Stando a quanto riportato il 14 giugno da Bloomberg, il presidente del CBOE Global Markets Chris Concannon ha dichiarato che a breve la compagnia potrebbe cominciare ad offrire future di ethereum (ETH), che stava "considerando" sin da dicembre 2017.

Nella giornata di ieri, un dirigente della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha affermato che il famoso altcoin non verrà classificato come security.

Il presidente del CBOE sostiene che, vista la posizione della SEC, il regolatore potrebbe permettere l'aggiunta dei future di ether alle offerte della società:

"Siamo felici che la SEC abbia deciso di chiarire la posizione normativa di ethereum. Questo annuncio elimina uno dei principali ostacoli per i future di ether, che avevamo preso in considerazione già a dicembre 2017, quando cominciammo ad offrire quelli di bitcoin."

Il lancio di dicembre dei future di bitcoin (BTC) da parte del CBOE ha dato il via ad una grande impennata dei prezzi, che salirono da 15.000$ a circa 16.800$, generando un volume di trading così massiccio da mandare in tilt il sito. Il primo contratto di future si è chiuso a favore dei ribassisti: è scaduto il 17 gennaio a circa 10.900$.

Questa settimana si è parlato tanto di future, in quanto secondo Tom Lee di Fundstrat la scadenza del loro contratto è una delle possibili ragioni che si nasconde dietro al recente calo dei prezzi. Bitcoin è attualmente scambiato a circa 6.541$, in calo di poco più dell'1% rispetto alle ultime 24 ore.