Secondo Charles Hoskinson, cofondatore sia di Ethereum che di Cardano, Adam Back "corrisponde in tutto e per tutto" a quel che sappiamo di Satoshi Nakamoto.

La vera identità di Nakamoto rimane ancora oggi un enigma. Sebbene Hoskinson ammetta di non avere alcuna prova concreta che connetta il fondatore di Blockstream con lo pseudonimo utilizzato dall'ideatore di Bitcoin, ha comunque tentato di mettere a punto un profilo mentale di Satoshi.

Hoskinson ritiene che Satoshi abbia vissuto Europa occidentale, conoscesse l'inglese britannico e godesse di una profonda esperienza in crittografica e sistemi distribuiti:

"Ci sono alcune particolarità nel codice di Bitcoin, come l'uso di Fourth alla base del linguaggio di scripting. Questo indica un'educazione nel Regno Unito e in Europa occidentale, perché è quello che usavano i libri di testo negli anni '80 e '90.

Aveva anche molta familiarità con il movimento cypherpunk, quindi doveva essere un contemporaneo di Hal Finney oppure di gente come David Chaum ed essere consapevole del loro lavoro."

Back aveva già ideato un sistema Proof-of-Work

Secondo Hoskinson, Back è una delle poche persone che soddisfa perfettamente tali condizioni. Quando lavorava in Microsoft, Back aveva persino ideato un sistema Proof-of-Work basato su Hashcash e possedeva le conoscenze necessarie per creare un alias sicuro come "Satoshi Nakamoto":

"Che continui a fare questo genere di ricerca... è proprio qualcosa che ti aspetteresti dall'inventore di un proto-sistema molto simile a Bitcoin.

Back è anche un esperto di crittografia e ha molta esperienza con la privacy. È lecito quindi domandarsi: OK, chi potrebbe avere una conoscenza abbastanza ampia della sicurezza informatica da creare un alias del genere per proteggere la propria identità?

Secondo me è Back. Back era amico di Hal Finney, si conoscevano da molto tempo. Finney è stato il secondo individuo a entrare nel mondo di Bitcoin."

Le ultime dichiarazioni di Hoskinson sono tuttavia in netto disaccordo con le opinioni di Scott Stornetta, uno degli inventori della tecnologia blockchain, secondo il quale svariate centinaia di persone possedevano le qualifiche necessarie per creare Bitcoin.

Il codice di Satoshi era molto lungimirante

Hoskinson ha anche notato alcune incoerenze nelle storie raccontate da Back in merito alla sua relazione con Satoshi:

"Ogni tanto alcune delle sue storie cambiano. Prima racconta di aver ignorato Satoshi, e poi che aveva scambiato alcune e-mail con lui. Ma alla fine è davvero così importante? Se Satoshi è veramente Adam Back, sospetto che sul suo letto di morte svelerà al mondo la verità."

Hoskinson ha anche lodato alcune delle decisioni prese da Satoshi durante la progettazione di Bitcoin (BTC):

"Ci sono alcune scelte molto lungimiranti relativamente ai parametri di sistema, che sono divenute note solo dopo svariate revisioni accademiche.

Come ad esempio il target della regolazione della difficoltà, impostato ben al di sopra della soglia teorica."

Blockstream ha tentato di correggere alcuni dei problemi di Bitcoin

Hoskinson sottolinea inoltre che il creatore di Bitcoin aveva molta familiarità con Hashcash:

"Anche la scelta della curva ellittica è molto curiosa. Al tempo del lancio di Bitcoin, 'secp256r1' non era affatto una curva standard. Ma si è rivelata essere un'ottima scelta, una curva costruita su basi molto solide.

Quindi Satoshi aveva una conoscenza molto profonda della crittografia ellittica per sapere che sarebbe stata una scelta ragionevole."

Hoskinson ritiene infine che abbia senso per Satoshi lavorare in un'azienda come Blockstream, che tenta di porre rimedio ad alcuni dei problemi originali di Bitcoin:

"La cosa davvero curiosa è che Blockstream ha tentato di riparare parte dello scripting di Bitcoin. [...] Infatti c'era un articolo chiamato Simplicity, scritto da loro, dove hanno effettivamente revisionato e riprogettato lo scripting di Bitcoin, rendendolo leggermente migliore.

Sembra quindi una di quelle cose che farebbe il creatore del sistema, tornare su un lavoro già svolto e tentare di migliorarlo."

Ad aprile, Hoskinson ha dichiarato che sarebbe possibile scoprire la reale identità di Satoshi Nakamoto applicando tecniche stilometriche al codice di Bitcoin:

"Sarebbe notevolmente più efficiente. La stilometria del codice è molto più accurata. Ecco un articolo sull'argomento (https://usenix.org/node/190845). Questo metodo viene comunemente utilizzato per identificare gli autori dei malware, e di solito è molto efficace."