Secondo quanto riportato dal sito di notizie Fortin Mapocho, due deputati cileni hanno presentato una progetto che riguarda l'adozione della tecnologia blockchain presso la camera bassa del parlamento del paese (Camara de Diputados).

Nella proposta di progetto, registrata per la prima volta a fine agosto, i due parlamentari Miguel Angel Calisto e Giorgio Jackson, insieme ad altri otto deputati, si appellano al presidente cileno Sebastian Pinera, invitandolo ad implementare la tecnologia blockchain in tutte le aree pubbliche del paese. Il documento propone anche di condurre studi sui vantaggi offerti dalle soluzioni energetiche basate su blockchain.

Durante il suo intervento, Jackson ha citato un rapporto del Pubblico Ministero cileno secondo cui il mantenimento dei notai era diventato troppo costoso per il governo. Jackson ha affermato che l'archiviazione di tali dati in un sistema decentralizzato contribuirebbe in modo significativo a ridurne i costi.

Il deputato Calisto ha poi aggiunto che la tecnologia blockchain potrebbe garantire l'accuratezza di tutte le informazioni archiviate.

A maggio, il presidente della Banca Centrale cilena ha rivelato di voler introdurre nel paese delle regolamentazioni sulle criptovalute, sostenendo che potrebbero aiutare lo stato a "monitorare i rischi" associati, tra cui il finanziamento del terrorismo e il riciclaggio di denaro sporco.

Anche i paesi limitrofi stanno effettuando dei test sull'utilizzo della tecnologia blockchain nella pubblica amministrazione. A luglio, l'Argentina ha annunciato la creazione di un sistema di blockchain federale, mentre a gennaio il governo brasiliano ha rivelato di voler spostare le petizioni pubbliche sulla blockchain di Ethereum.