Giovedì Alex Kriete, co-head of digital assets presso Citi, ha annunciato via LinkedIn le sue dimissioni dal gigante bancario, dopo 11 anni di servizio presso l'azienda. Nel post ha dichiarato che intende dedicarsi a tempo pieno allo sviluppo di una nuova società di criptovalute, ma al momento non ha fornito ulteriori dettagli.

Kriete ha co-diretto il team incentrato sugli asset digitali con Greg Girasole per meno di un anno dal lancio dell'unità a giugno 2021. Anche Girasole ha annunciato la sua partenza via LinkedIn e insieme, lui e Kriete hanno intenzione di avviare un'impresa correlata alla blockchain. I due hanno dichiarato che condivideranno maggiori dettagli nelle prossime settimane.

L'entusiasmo di Kriete per la sua nuova impresa deriva dalla convinzione che gli asset digitali "continueranno a crescere in importanza per i mercati globali dei capitali e la formazione di nuovi modelli di business". Ha inoltre aggiunto che il suo interesse personale per gli asset digitali basati su blockchain sia iniziato più di cinque anni fa, e adesso lo ha portato a voler "assistere alla maturazione di questo mercato" alle sue personali condizioni. 

Mentre Kriete e Girasole hanno supervisionato il team di asset digitali all'interno della divisione di gestione patrimoniale di Citi, la banca vanta un'altra unità di asset digitali all'interno del suo Institutional Clients Group, guidato da Puneet Singhvi, recentemente nominato.

Un altro dirigente di Citi, Matt Zhang, ha anche abbandonato l'azienda per lanciare un crypto fondo da 1,5 miliardi di dollari, battezzato Hivemind Capital Partners, il cui primo partner tecnologico è Algorand. E, in una simile scelta di leadership aziendale, Roger Bartlett, dirigente di lunga data di Goldman Sachs, ha deciso che era "tempo di abbracciare la cryptoeconomy", abbandonando il settore bancario per gestire le operazioni finanziarie globali in Coinbase

Nel frattempo, JPMorgan Chase fa passi pioneristici nel Metaverso, inaugurando un lounge virtuale nel metaverso di Decentraland, nella speranza, come riferito dalla stessa banca, di capitalizzare su un'opportunità di mercato da 1.000 miliardi di dollari.