Il provider di servizi Internet Cloudflare afferma che un guasto nel suo sistema di rilevamento dei bot ha provocato un’interruzione che ha mandato offline circa il 20% delle pagine web, inclusa una serie di piattaforme del settore crypto.
In una dichiarazione post mortem pubblicata martedì, Cloudflare ha spiegato che un “file di funzionalità” utilizzato dal suo Bot Management System per contrastare gli attacchi informatici aveva superato i limiti previsti, causando un malfunzionamento del software.
“Ci scusiamo per l'impatto sui nostri clienti e su Internet in generale. Data l'importanza di Cloudflare nell'ecosistema Internet, qualsiasi interruzione dei nostri sistemi è inaccettabile”.
In un primo momento l’azienda sospettava che l’incidente fosse stato causato da un attacco Distributed Denial of Service su larga scala, ma ha poi confermato che non si è trattato né di un attacco informatico né di un’attività malevola.
Cloudflare gestisce circa il 20% del traffico Internet globale e alimenta quasi un terzo dei 10.000 siti web, applicazioni e servizi più importanti.
Il malfunzionamento ha mandato offline i siti di Coinbase, Blockchain.com, Ledger, BitMEX, Toncoin, Arbiscan e DefiLlama, oltre a X e ChatGPT. L’episodio ha spinto alcuni commentatori del settore crypto a evidenziare la dipendenza dell’industria da sistemi centralizzati — sottolineando come anche altri provider siano andati offline durante l’interruzione di rete di Amazon Web Services dello scorso mese.
Un portavoce di EthStorage — che offre un prodotto per utilizzare Ethereum come server web — ha dichiarato a Cointelegraph che le recenti interruzioni di AWS e Cloudflare dimostrano come “le infrastrutture centralizzate creeranno sempre un single point of failure”.
“È più necessario che mai uno stack web completamente decentralizzato”, ha aggiunto l’azienda.
Vitalik Buterin chiede che venga data priorità alla decentralizzazione
Mercoledì scorso, Vitalik Buterin, cofondatore di Ethereum, ha pubblicato il “Trustless Manifesto”, un manifesto che invita gli imprenditori del settore a non sacrificare mai la decentralizzazione nel perseguimento dell'adozione.
Buterin e i ricercatori della Ethereum Foundation, Yoav Weiss e Marissa Posner, hanno affermato che le piattaforme crypto compromettono la fiducia nel momento in cui integrano un nodo ospitato o un relayer centralizzato, spiegando che — sebbene possa sembrare innocuo — ogni nuovo checkpoint introduce un potenziale point of failure.