Mentre il mondo intero guardava agli Stati Uniti durante la nottata elettorale del 3 novembre, il Chicago Mercantile Exchange (CME) registrava una crescita del volume di prodotti finanziari correlati a Bitcoin (BTC).

Un portavoce del CME Group ha dichiarato mercoledì a Cointelegraph:

"Durante la notte, prima delle 9:00 del mattino, sono stati scambiati oltre 6.700 contratti future Bitcoin (equivalenti a circa 33.500 BTC), il 75% in più rispetto a quanto osservato a livello annuale e più del doppio del volume al momento del lancio". 

Ciò significa che tra le 17.00 CST del 3 novembre e le 08.00 CST del 4 novembre sono stati scambiati 6.700 future Bitcoin del CME. Questo tipo di prodotto finanziario è attivo per 23 ore al giorno, tra le 17.00 e le 16.00 del giorno successivo: ognuno di essi vale 5 BTC. Durante la notte elettorale statunitense, quindi, sul CME sono passati di mano 33.500 BTC, pari a circa 460 milioni di dollari.  

Il portavoce del CME ha ulteriormente chiarito come tale volume sia superiore del 75% rispetto alla media registrata durante quella stessa finestra temporale in qualsiasi altra notte dello scorso anno. 

Inoltre, sembra essere cresciuto anche l’interesse dei grandi investitori. Il portavoce ha sottolineato come "prima dell'elezione, il numero di Long Open Interest Holders (LOIHs, grandi trader come definiti dal CFTC) ha raggiunto un nuovo record, 102". 

Novembre finora è stato un mese positivo per la principale criptovaluta, con un aumento del numero di posizioni Bitcoin detenute dai partecipanti, note come Open Interest (OI). Alcuni rappresentanti del CME hanno osservato che "la media giornaliera dei futures OI nei primi due giorni di novembre è salita del 20% rispetto a ottobre, con 11.929 contratti".

Quanto accaduto nei primi giorni di novembre non ha destato particolari sorprese, dato che l’interesse verso Bitcoin, espresso in volume scambiato medio giornaliero, era già in crescita alla fine del mese scorso. Il portavoce del CME ha a tal proposito commentato:

"L'ADV settimanale dei futures Bitcoin è cresciuto significativamente nella settimana delle elezioni. In media, ogni giorno, nell’ultima settimana di ottobre, sono stati scambiati 11.428 contratti (equivalenti a 57.140 Bitcoin), con un aumento del 164% rispetto alla prima settimana completa di ottobre."

Il CME, quindi, ritiene che il 2020 sia stato un anno positivo per il trading di Bitcoin: l’asset stesso ha avuto una crescita impetuosa negli ultimi mesi, soprattutto se si considera il suo minimo di marzo 2020, vicino ai 3.800$. BTC si trova ad un livello di prezzo che non si registrava da quasi tre anni.