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Il CME lancia un indice di volatilità su Bitcoin mentre il trading crypto istituzionale matura

Il CME ha introdotto nuovi benchmark relativi alle crypto, tra cui l'indice di volatilità Bitcoin, progettato per affinare la valutazione del rischio nei mercati dei futures e delle opzioni

Il CME lancia un indice di volatilità su Bitcoin mentre il trading crypto istituzionale matura
Notizie

Il CME Group, con sede a Chicago, ha introdotto una nuova suite di benchmark per le criptovalute progettata per fornire dati standardizzati su prezzi e volatilità ai trader istituzionali, utilizzando strumenti a loro familiari nelle tradizionali classi di asset.

Annunciati martedì, i CME CF Cryptocurrency Benchmarks coprono un’ampia gamma di asset digitali, tra cui Bitcoin (BTC), Ether (ETH), Solana (SOL) e XRP (XRP). 

Di particolare rilievo, il lancio include i CME CF Bitcoin Volatility Benchmarks, che misurano la volatilità implicita delle opzioni su Bitcoin e Micro Bitcoin Futures, fungendo di fatto da equivalente crypto del VIX azionario e mostrando quanto movimento di prezzo i trader si attendono nei prossimi 30 giorni.

Fonte: CME Group

Gli indici di volatilità hanno da tempo un ruolo centrale nei mercati tradizionali, permettendo ai trader di quantificare l'incertezza. Sono alla base del prezzo delle opzioni, offrono protezione contro le forti oscillazioni del mercato, supportano le strategie basate sulla volatilità e fungono da indicatori in tempo reale della paura del mercato.

In base al comunicato di martedì, il CME CF Bitcoin Volatility Index non è un contratto direttamente negoziabile, ma funge da punto di riferimento standardizzato per la determinazione del prezzo e la gestione del rischio.

Cresce l'attività sul mercato delle opzioni sulle crypto

La domanda istituzionale è diventata una forza costante nel mercato delle criptovalute, trainata sia dall'impennata degli exchange-traded fund (ETF) spot sia dalla continua espansione del trading di futures e opzioni.

Sebbene i derivati sulle crypto siano molto precedenti agli ETF, questo settore ha attirato meno attenzione a causa dei massicci afflussi nei fondi Bitcoin.

Tuttavia, il terzo trimestre ha segnato un periodo di rapida crescita per l'attività dei derivati istituzionali sul CME, con un volume combinato su futures e opzioni che ha raggiunto il livello record di oltre 900 miliardi di dollari.

Il trimestre si è chiuso con un open interest medio giornaliero record di 31,3 miliardi di dollari sui contratti futures e opzioni del CME. Si tratta di un segnale importante perché l'open interest riflette l'ammontare di capitale che rimane attivamente impegnato nel mercato, non solo il turnover delle negoziazioni a breve termine. L'aumento dell'open interest indica in genere una maggiore liquidità e una convinzione istituzionale più forte.

L'attività dei derivati si è anche estesa oltre Bitcoin per includere Ether, il token nativo di Ethereum, con un forte aumento delle negoziazioni dei futures su Ether e Micro Ether.

Attività di trading dei derivati crypto basati su Ether. Fonte: CME Group