Pare che Coinbase, popolare exchange statunitense di criptovalute, abbia acquistato la start-up italiana di blockchain intelligence Neutrino per 13,5 milioni di dollari: lo rivela il portale d'informazione Bitcoin Magazine, che è riuscito a mettere le mani su una copia del contratto.

All'interno di tale documento, la cui autenticità è ancora incerta, viene svelata l'esatta cifra scambiata dalle due aziende, fino a questo momento sconosciuta. In particolare i tre fondatori di Neutrino, il CTO Alberto Ornaghi, il CEO Giancarlo Russo e il CRO Marco Valleri avrebbero ricevuto ognuno un capitale di 2,9 milioni di dollari. Al contempo 360 Capital, azienda europea di venture capital che nel 2017 aveva investito 565.000$ nell'azienda, ha ottenuto 4,99 milioni di dollari.

Al momento della stipulazione del contratto, il notaio ha pagato 487.000$ ad ogni fondatore, mentre 360 Capital ha ricevuto 4 milioni di dollari. I rimanenti 8 milioni verranno depositati in un conto fiduciario gestito da Credit Suisse, ma nel documento non viene specificato quando tale somma verrà trasferita ai legittimi proprietari.

L'acquisizione di Neutrino da parte di Coinbase è avvenuta a febbraio di quest'anno, ma la start-up continuerà ad operare in maniera autonoma. La notizia ha tuttavia scatenato le ire della comunità, in quanto alcuni membri chiave dell'azienda avevano in passato collaborato con Hacking Team, una società che ha venduto i propri strumenti di sorveglianza a numerosi governi di tutto il mondo, compresi regimi autoritari.

Per far fronte allo scandalo, questa settimana il CEO di Coinbase Brian Armstrong ha annunciato che i membri di Neutrino connessi alla controversa azienda di software Hacking Team verranno allontanati dalla compagnia:

"Noi e il team di Neutrino siamo arrivati ad un accordo: coloro che hanno precedentemente lavorato presso Hacking Team (sebbene non abbiano attualmente alcuna affiliazione con Hacking Team) verranno allontanati da Coinbase."