Dopo aver modificato le politiche aziendali con una lettera aperta molto contestata, il popolare exchange americano Coinbase sta subendo la reazione negativa dei dipendenti che non erano d'accordo con i cambiamenti delineati nel documento.  

Coinbase ha ricevuto l'attenzione dei media internazionali per una decisione alquanto bizzarra: ai richiesto ai propri dipendenti di evitare distrazioni politiche e sociali per concentrarsi invece sulla missione fondamentale dell’azienda, vale a dire costruire "un sistema finanziario aperto per il mondo". Diversi commentatori, tra cui il CEO di Twitter Jack Dorsey, ritengono che le nuove policy siano in contrasto con i valori del mondo crypto. 

Brian Armstrong, CEO di Coinbase, in un recente post sul blog della società ha dichiarato:

"In seguito abbiamo deciso di accordare una generosa buonuscita a tutti i dipendenti che non ritenevano di poter essere d'accordo con questa nuova direzione dell’azienda". 

Nel post, Armstrong ha dichiarato che 60 lavoratori dell'exchange (pari circa il 5% della forza lavoro complessiva) hanno già deciso di lasciare la società, e che molti altri pianificano di fare lo stesso.

L'amministratore delegato ha affermato che, nonostante le preoccupazioni espresse da alcuni, per cui il cambiamento culturale colpirebbe in modo sproporzionato la "popolazione minoritaria sottorappresentata" dell'azienda, le persone appartenenti a tali gruppi non hanno accettato la buonuscita in numero sproporzionato rispetto ai propri colleghi. 

Nei suoi chiarimenti Armstrong ha sottolineato che lo staff non deve fingere che la politica non esista, e che il mondo crypto è intrinsecamente politico: "Sì, ci sta bene la politica in questo settore in particolare, perché è in linea con la nostra missione". 

Il CEO ha poi provato a chiarire cosa bisogna considerare "politico" e cosa invece no:

"Riconosciamo che questo è un confine labile, e chiediamo ai dipendenti di usare il buon senso. Il nostro obiettivo non è quello di andare a caccia di violazioni, ma piuttosto di aiutare i lavoratori ad adattarsi a queste aspettative".