A più di una settimana dalla chiusura della Signature Bank da parte delle autorità di regolamentazione di New York, Coinbase avrebbe interrotto il supporto alla piattaforma di pagamento Signet, servizio della banca crypto-friendly.

Secondo quanto riportato il 20 Marzo dal Wall Street Journal, fino a nuovo ordine gli utenti di Coinbase non potranno utilizzare Signet per inviare fondi al di fuori degli orari bancari. Secondo quanto riferito, il crypto exchange stava cercando un altro fornitore di servizi di pagamento e aspettando l'esito della situazione con Signature.

La banca crypto-friendly è stata la terza tessera del domino a cadere dopo il fallimento della Silvergate Bank l'8 Marzo e della Silicon Valley Bank il 10 Marzo. Sebbene le autorità di regolamentazione finanziaria abbiano dichiarato di essere intervenute per "proteggere l'economia statunitense rafforzando la fiducia del pubblico nel nostro sistema bancario", i report hanno suggerito che Signature non aveva problemi di solvibilità al momento della sua chiusura il 12 Marzo.

La Federal Deposit Insurance Corporation degli Stati Uniti ha annunciato che i depositi e i prestiti della banca — ad eccezione di circa 4 miliardi di dollari di depositi in criptovalute — sarebbero stati venduti alla Flagstar Bank della New York Community Bancorp. L'ente governativo ha dichiarato di voler fornire depositi in criptovalute "direttamente ai clienti" tramite un conto bancario digitale.

Oggi abbiamo stipulato un accordo con una filiale della New York Community Bancorp, Inc. per l'acquisto e la cessione dei depositi e degli asset della Signature Bridge Bank. Per saperne di più ➡️ https://t.co/bSshY93lBh. pic.twitter.com/b9RBvYtGF7

— FDIC (@FDICgov) March 19, 2023

Coinbase, Celsius e Paxos avevano dei fondi presso la Signature al momento della chiusura della banca. Coinbase ha dichiarato di aspettarsi un "pieno recupero" dei 240 milioni di dollari in asset aziendali, Paxos ha dichiarato 250 milioni di dollari detenuti presso la banca mentre Celsius ha annunciato una certa esposizione ma non l'importo esatto.

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Il 29 Marzo la Commissione per i Servizi Finanziari della Camera dei Deputati terrà un'udienza per esaminare i fallimenti della Silicon Valley Bank e della Signature Bank. È prevista la testimonianza di Martin Gruenberg, presidente della FDIC, e di Michael Barr, vicepresidente della Fed per la Supervisione.

Traduzione a cura di Matteo Carrone