Cointelegraph Cina ha recentemente tenuto un interessante AMA con Changpeng "CZ" Zhao, CEO di Binance, in collaborazione con Cointelegraph Giappone, Italia e Spagna. Di seguito riportiamo un estratto della sessione AMA con alcune delle domande e risposte più rilevanti.

Vadim (CEO di Cointelegraph Cina): In seguito al quarto circuit breaker di questo mese, causato dalla pandemia di coronavirus, il prezzo di Bitcoin è divenuto estremamente volatile. Questo ha messo in discussione la teoria che Bitcoin sia un bene rifugio, provocando una crisi di fiducia nel settore. Lei ha tuttavia scritto su Twitter: “Siete ancora preoccupati che #BTC arrivi a 0? Non temete! Finché mi rimarrà anche un solo centesimo, questo non accadrà.

Come descriverebbe il 2020 in tre parole? E perché?

Changpeng Zhao:

Difficile definire l’intero 2020 con soltanto tre parole. Ma se dovessi scegliere, direi “sfida”, “opportunità” e “decentralizzazione”. Quest’anno affronteremo sia sfide che opportunità, mentre l’industria si avvicina sempre più al futuro della decentralizzazione.

La pandemia di coronavirus ha colpito duramente alcune industrie e causato la chiusura di molti Paesi. Settori come quelli dei viaggi, del turismo e degli hotel sono stati fortemente danneggiati nel breve termine. Questo tuttavia crea opportunità per industrie come quella medica, dell’assistenza sanitaria, dell’istruzione online, ecc. Fra i vari movimenti dei mercati, si è molto discusso soprattutto dei circuit breaker avvenuti nella borsa statunitense. In quanto facenti parte del mercato finanziario globale, negli ultimi giorni anche le criptovalute sono divenute parecchio instabili.

Molte persone si chiedono se Bitcoin sia un bene rifugio, c’è molta confusione in merito a questo argomento. Quando parliamo di bene rifugio, vale a dire della capacità di un bene di mantenere il proprio valore, dovremmo prendere in considerazione anche il contesto: ci sono molti fattori che influenzano il valore di un bene, che può variare anche in base al periodo. Non possiamo pertanto dire che un asset è sempre un bene rifugio. La contrazione del prezzo di Bitcoin non è il risultato di un singolo fattore: dobbiamo considerare l’intero mercato delle criptovalute e anche le condizioni macroeconomiche, ci sono diverse dinamiche in gioco.

Nel mercato delle criptovalute esistono i sostenitori più incalliti che non detengono alcun tipo di fiat, utenti intermedi che possiedono fra il 20 e l’80 percento della propria ricchezza in crypto, e i nuovi arrivati che hanno investito meno del 20% o persino dell’1% del proprio patrimonio in criptovalute. Utenti diversi prenderanno decisioni altrettanto diverse. Chi è entrato nel settore da meno di cinque mesi tende a vendere le criptovaluta in preda al FUD, perché non ha fiducia o una conoscenza profonda del settore. Altre persone hanno invece bisogno di liquidità per pagare l’affitto in un contesto di grande tumulto economico: anche questi hanno deciso di vendere. Di conseguenza, il prezzo si è ridotto. Anche se i sostenitori incalliti continuano a detenere criptovalute e a mantenere il prezzo sopra un certo livello, ci sono ancora troppe persone che incidono sul mercato.

Rispetto all’intero mercato azionario tradizionale, la capitalizzazione delle criptovalute è minuscola: circa lo 0,1%. È inevitabile quindi che le criptovalute vengano influenzate dal mercato azionario globale. Quando il mercato finanziario perde migliaia di miliardi di dollari, ne risentono anche le criptovalute; e se il denaro fiat crolla, non è possibile risolvere il problema con le criptovalute. Ma per quanto riguarda Bitcoin, la sua offerta è limitata e rimane immutabile in qualsiasi scenario: direi quindi che BTC è un asset relativamente sicuro.

Possiamo tuttavia osservare la situazione da un’altra prospettiva: si tratta di un’ottima opportunità per eliminare i progetti di bassa qualità e promuovere la crescita di quelli più promettenti. Per far prosperare un settore non esistono scorciatoie. Negli ultimi 11 anni, l’industria della blockchain e delle criptovalute ha superato ogni sfida e ha continuato a crescere grazie all’impegno degli operatori del settore e degli appassionati di questa tecnologia. Abbiamo ampliato la base di utenti, la blockchain si è fatta strada in varie industrie, molti governi stanno iniziando a dare priorità allo sviluppo della blockchain o alla legalizzazione delle criptovalute.

Inoltre, nelle ultime due settimane ci sono state anche buone notizie: la Corte Suprema dell'India ha annullato il divieto imposto dalla RBI che impediva alle banche di offrire servizi alle aziende crypto. Poco dopo la Corea ha legalizzato le criptovalute, e sono in corso lavori di regolamentazione in svariati Paesi. Credo che tutto questo avrà un impatto positivo sul settore.

E in fondo le migliori opportunità di investimento si presentano soltanto in periodi di instabilità. Se aiutiamo i progetti innovativi a sopravvivere alle incertezze, nel lungo termine daranno i loro frutti e trasformeranno sia l’industria che il mondo intero. Attualmente l’economia globale è in difficoltà, così come il settore blockchain e delle criptovalute. Ma sono fiducioso che i team focalizzati sulla costruzione continueranno a sviluppare infrastrutture per la nostra industria, preparandosi per l’imminente adozione di massa.

Inoltre la blockchain è il modo ideale per risolvere i problemi alla base del vecchio regime, vale a dire l’ecosistema basato sul denaro fiat. È ingiusto utilizzare le entrate fiscali per aiutare le compagnie inefficienti, queste aziende dovrebbero aiutarsi da sole. Se la Fed stampa più denaro per far salire il prezzo delle azioni, non fa altro che offrire ai CEO e alle istituzioni la possibilità di generare profitti, senza dare alcun aiuto concreto ai normali cittadini. Un simile salvataggio delle aziende permette di risolvere temporaneamente i problemi, ma crea danni ben più profondi e a lungo termine. In effetti, se il governo decide di stampare più denaro, si avrà un deprezzamento delle valute legali. E se gli utenti possono scegliere fra due opzioni, fiat e crypto, quale sceglieranno? Probabilmente opteranno per Bitcoin e le altre criptovalute, si tratta di una grande opportunità di crescita per il settore.

Per parlare di decentralizzazione, non dobbiamo soffermarci sulla superficie. Bitcoin è la prima applicazione basata sulla blockchain, e le criptovalute rappresentano soltanto una parte di questa tecnologia. La blockchain è quello che a nostro parere conta davvero, una tecnologia innovativa che cambierà completamente la vita umana. Basti pensare ai block producer (BP) di Bitcoin, sparsi in varie nazioni e regioni, che garantiscono l’integrità dei dati anche se i BP di una determinata area non possono operare correttamente. Un altro esempio sono i team blockchain pubblici, che lavorano da Paesi differenti e risultano estremamente flessibili in periodi di forte incertezza come quello attuale. Il team di Binance ha sempre lavorato da remoto: attualmente la nostra azienda possiede dipendenti in oltre 50 Paesi, e non solo abbiamo migliorato le nostre capacità di collaborazione ma anche dimostrato una forte adattabilità alle emergenze. Il lavoro da remoto potrebbe essere un'alternativa migliore al lavoro in ufficio, e alla fine daremo vita a delle vere e proprie DAO (Decentralized Autonomous Organization).

Quando prendiamo una decisione, dovremmo focalizzarci su quel che conta davvero. È tempo che i player dell’industria prendano decisioni che abbiano effetti a lungo termine: possono decidere se acquistare/detenere criptovalute, nel caso in cui dispongano di fondi sufficienti. Se si guarda al lungo termine, le decisioni di oggi avranno un impatto positivo sul settore e gioveranno anche ai decision maker. Questa è la mia opinione personale, non si tratta di un consiglio d’investimento. Per quanto mi riguarda, sono sempre stato ottimista su Bitcoin: Bitcoin, le criptovalute e questa industria non scompariranno, ma al contrario diventeranno sempre più forti. Noi di Binance continueremo a costruire infrastrutture per il settore.

Vadim: Lei è in cima alla nostra classifica CointelegraphTOP100: questo significa che a nostro parere lei è il più importante ed influente leader nel settore blockchain e delle criptovalute. Tuttavia, nel 2019 ha affermato: “In realtà non ho fatto molto, se non creare e guidare l’eccellente team di Binance. Il vero protagonista è il nostro team”. Può quindi delineare il lavoro che il team di Binance ha compiuto per contribuire allo sviluppo del settore?

Changpeng Zhao:

Innanzitutto vi ringrazio per la nomina, sono onorato di far parte della CointelegraphTOP100. Spero di poter guidare il team di Binance, aiutandolo a rimanere sempre al passo e a contribuire al settore. Miriamo a portare blockchain e criptovalute ad una fetta della popolazione sempre più ampia e a promuovere l’adozione, nella nostra missione di rendere il denaro libero.

Lo scorso anno può essere sintetizzato con la frase #KeepBuidl. Nel 2019 abbiamo compiuto parecchi progressi grazie al lavoro del team.

Nel 2019 abbiamo lanciato Binance Chain e Binance DEX. Inizialmente Binance Chain si concentrerà sulla distribuzione di token, sul finanziamento tramite blockchain, ecc. Finora su Binance Chain sono stati emessi circa 180 token, e un centinaio di essi sono stati elencati su Binance DEX offrendo oltre 120 coppie di trading. Il successo di Binance DEX è stato molto maggiore rispetto ai suoi predecessori grazie alla sua alta velocità, profondità e liquidità: il tempo di conferma di un blocco è di appena un secondo. Per introdurre sviluppatori di talento in Binance Chain abbiamo lanciato Binance X, una iniziativa che mira ad individuare gli sviluppatori migliori, supportandoli tramite il programma Fellowship e incoraggiandoli a costruire su Binance Chain. Il programma Fellowship ha ad esempio permesso la creazione del protocollo SmartBNB, che consente l'interoperabilità tra Binance Chain e la blockchain di NEO in modo che gli utenti possano implementare contratti intelligenti presenti su quel network.

E per noi è sempre una priorità offrire agli utenti i migliori servizi di trading. Lo scorso anno il team tecnico ha continuato a migliorare e ad ottimizzare il nostro sistema di sicurezza. Nel frattempo abbiamo lanciato Binance Futures, piattaforma di margin trading con gateway fiat accessibile da oltre 170 Paesi. Le nostre soluzioni fiat-to-crypto includono una piattaforma di trading P2P, on-ramp di fiat nonché exchange fiat come Binance.US e Binance Singapore. L’obiettivo è ridurre le barriere all’ingresso e fornire un modo semplice e conveniente per utilizzare le criptovalute, incrementando la liquidità del mercato e promuovendo l’adozione di massa. [...]

Ho sempre creduto che il finanziamento tramite blockchain sia una killer app, indipendentemente dalla sua forma. Le ICO hanno riscontrato un enorme successo, così come le IEO. Nella storia dell’umanità, non siamo mai stati in grado di raccogliere fondi provenienti da tutto il modo in maniera tanto efficiente, permettendo ai progetti di concentrarsi unicamente sulla creazione del proprio prodotto. Siamo lieti di vedere che nel 2019 i progetti di Launchpad, e le iniziative finanziate tramite IEO in generale, non sono stati soltanto in grado di ottenere i fondi necessari ma anche di alimentare i rialzi dei mercati. Binance ha anche supportato progetti blockchain innovativi e imprenditori di talento tramite Binance Labs, programma di incubazione e investimenti diretti. Inoltre, effettuiamo fusioni, acquisizioni e investimenti strategici in progetti che riteniamo meritevoli: ad esempio, la scorsa settimana abbiamo fondato il fondo da 50 milioni di dollari “Blockchain for India”, che mira a promuovere l’ecosistema delle start-up in india.

Continueremo a sfruttare le risorse dell'ecosistema Binance per favorire la crescita del settore.

Vadim: Avviato con appena una dozzina di persone, il team di Binance è cresciuto rapidamente e oggi conta oltre 700 persone sparse in una quarantina di Paesi. A proposito di questa espansione ha utilizzato il termine “Blitzscaling”, il titolo del libro di Reid Hoffman che pare abbia condizionato molte delle tue scelte. Vorrebbe condividere alcune delle strategie di espansione aziendale applicate in Binance che ha appreso leggendo il libro.

Changpeng Zhao:

Sono un grande fan di “Blitzscaling”, consiglio la lettura del libro a tutti gli utenti di Binance. Si tratta di un’ottima guida per gli imprenditori. Pensando a come Binance si è evoluto in meno di tre anni, direi che si è trattato di classico esempio di blitzscaling. In quanto start-up, sentiamo l’impeto di creare continuamente e rapidamente nuovi prodotti, così da soddisfare le esigenze della comunità. Ormai il team di Binance è abituato a lanciare nuovi prodotti in tempi ristretti, arrivando molto spesso prima della concorrenza. Se riusciamo a identificare una domanda e un mercato adatto, continuiamo a supportare il prodotto; in caso contrario, cambiamo rapidamente direzione e concentriamo le nostre risorse sui prodotti che contano davvero.

Sebbene lo sviluppo del business sia di vitale importanza, è solo una piccola parte di ciò che rende Binance ciò che è: la nostra azienda dedica molte risorse alla costruzione e al supporto dell’industria. Per un intero anno abbiamo collaborato con la comunità per la realizzazione di Binance Chain, il cui lancio è avvenuto nell’aprile del 2019. Abbiamo anche acquisito o investito in alcuni progetti, nonché supportato lo sviluppo di iniziative potenzialmente rivoluzionarie tramite Binance Launchpad, nel tentativo di far crescere l’ecosistema blockchain e il settore delle criptovalute.

Vadim: Sembrerebbe che per il 2020 la strategia chiave di Binance sia passare da exchange centralizzato a piattaforma decentralizzata. Tuttavia, la reale decentralizzazione di Binance DEX è stata spesso messa in discussione: come risponde Binance alle accuse della comunità, e quali sono i principali ostacoli che l’azienda sta incontrando nel suo passaggio da centralizzazione a decentralizzazione?

Changpeng Zhao:

Trovo molto interessante l’argomento della centralizzazione e della decentralizzazione. Sottolineo innanzitutto che la totale decentralizzazione è il nostro obiettivo finale, ma in un primo momento esisteranno contemporaneamente exchange sia centralizzati che decentralizzati.

Gli utenti con delle solide competenze tecnologiche, che hanno particolarmente a cuore la sicurezza e che desiderano il pieno controllo dei propri fondi, possono optare per exchange e wallet decentralizzati. Chi invece non vuole gestire personalmente i fondi ma al contrario preferisce affidarsi ai servizi di custodia di un ente di terze parti e si aspetta un supporto tempestivo in caso di problemi... per queste persone esistono gli exchange centralizzati. È un dato di fatto: abbiamo assistito a molti casi nei quali gli utenti hanno trasferito i propri fondi ad un wallet decentralizzato, ma hanno commesso errori e perso tutto. Alla libertà di poter controllare i propri asset vanno associati anche requisiti maggiori da parte degli utenti: è l’utente stesso che deve tenere al sicuro le chiavi private. Per tale motivo, gli exchange centralizzati rappresentano un’opzione preferibile per la maggior parte degli utenti.

È vero, le piattaforme centralizzate entrano spesso nel mirino dei criminali informatici, specialmente nel caso di exchange che detengono un gran numero di asset digitali. Inoltre, gli attacchi hacker si fanno di giorno in giorno sempre più organizzati e sofisticati: per tale motivo, gli exchange centralizzati devono continuare a migliorare l’infrastruttura tecnologica e i sistemi di sicurezza. E oltre ai progressi tecnologici, Binance ha anche realizzato i fondi SAFU che mirano ad offrire un ulteriore livello di protezione per gli utenti.

Con l’incremento della domanda, gli exchange sia centralizzati che decentralizzati hanno dovuto superare parecchi ostacoli. Prendiamo ad esempio Binance DEX: è divenuto in pochissimo tempo il DEX più importante al mondo, ma presenta ancora un enorme margine di miglioramento in termini di profondità e liquidità. Gli sviluppatori di Binance DEX stanno lavorando duramente per risolvere tali problemi. La recente volatilità dei mercati ha inoltre evidenziato alcuni difetti presenti in Binance.com: il nostro team tecnico tiene costantemente d’occhio i sistemi e risolve i problemi non appena si presentano. La nostra piattaforma ha mantenuto un livello di stabilità ragionevole, nonostante i volumi fossero improvvisamente aumentati di svariate volte. Siamo alla ricerca di soluzioni per il problema della scalabilità, così da poter preparare i sistemi alle sfide future e offrire ai nostri utenti un’esperienza di trading più fluida.

Matteo Vena (Director di Cointelegraph Italia): Binance collabora con altri importanti exchange per migliorare la sicurezza della piattaforma, prendere decisioni importanti relative al settore o per altri motivi?

Changpeng Zhao:

Certo. Collaboriamo con gli altri exchange in caso di attacco hacker o frode, così da poter monitorare in maniera più efficace le attività dei criminali. Condividiamo anche molte delle nostre pratiche relative alla sicurezza: una buona sicurezza apporta benefici all’intero settore.

Abbiamo anche affrontato casi in cui un altro exchange ha subito un furto, e un hacker ha provato a spostare una piccola quantità in Binance per provare a fare un prelievo. Abbiamo segnalato l’evento all’exchange colpito e loro hanno consigliato di approvare la transazione. Quando il criminale ha poi tentato di spostare una quantità più ingente di fondi, abbiamo bloccato la transazione.

Agustin (Senior Content Editor e SEO di Cointelegraph Spagna): Cosa si aspetta dal prossimo halving?

Changpeng Zhao:

La velocità di immissione della nuova offerta diminuirà, e al tempo stesso la domanda sta aumentando: la logica mi sembra abbastanza semplice. Non commento sul prezzo, lascio che altri esprimano i propri giudizi in merito. Soprattutto ora che la Fed sta stampando così tanti soldi, gli effetti saranno significativi. Alcune persone considerano le mie previsioni positive un segnale ribassista, ma in quel caso dovrebbero vendere ogni giorno perché io sono sempre rialzista. Immagino che questa strategia non funzionerebbe tanto bene...

Hisashi Oki (Managing Editor di Cointelegraph Giappone): Sappiamo che a gennaio Binance ha stretto una collaborazione con Taotao e Yahoo Japan, ma da allora non abbiamo più ricevuto alcuna notizia in merito. Qual è lo stato attuale di questa partnership? Prevede il lancio di un nuovo exchange di criptovalute in Giappone?

Changpeng Zhao:

Non posso svelare i dettagli perché coperti da NDA. Come sicuramente saprete, le cose in Giappone si muovono in maniera cauta e un po’ lenta. Continueremo a lavorare con i nostri partner e speriamo di poter essere presto in grado di offrire la nostra tecnologia e piattaforma di trading agli utenti di tutto il mondo.

Community: Gli attacchi hacker sono un grosso problema per gli exchange. Poiché Binance è uno degli exchange più grandi al mondo, esiste una sorta di assicurazione per coprire le perdite degli utenti in caso di furto?

Changpeng Zhao:

Dopo l’ultimo incidente abbiamo utilizzato il nostro fondo assicurativo SAFU per coprire le perdite, e da allora questo fondo ha continuato a crescere. La protezione del denaro degli utenti è sempre la nostra massima priorità.

Community: Gli exchange di criptovalute verranno mai legalizzati in Cina?

Changpeng Zhao:

Tutto è possibile. Ad esempio, l’India ha recentemente preso decisioni molto favorevoli per il settore delle criptovalute. Ma non mi ritengo un esperto di questo argomento, molte delle persone qui presenti probabilmente ne sanno più di me.