Le recenti conclusioni della newsletter bisettimanale Cointelegraph Consulting suggeriscono che Ether non riuscirà a sostenere la sua crescita.

Il rapporto market-value-to-realized-value di Ether (ETH), il token nativo di Ethereum, si trova attualmente a un massimo per gli ultimi due anni, a quota 1,88. Questo indica che i possessori a lungo termine di Ether dispongono in media di guadagni dell’88% sul proprio investimento iniziale. Si tratta del profitto medio più elevato per gli investitori a lungo termine nella criptovaluta da febbraio 2018, un incentivo sempre più grande a vendere e incassare i profitti.

Negli ultimi 30 giorni, il saldo collettivo delle mining pool di Ether è sceso di oltre 80.000 ETH (circa 35.000.000$ ai prezzi correnti), suggerendo un certo grado di preoccupazione all’interno della comunità di mining di ETH in merito ai potenziali movimenti del token nel breve termine.

I dati on-chain puntano a una serie di picchi recenti nella “circolazione dormiente” di ETH, ovvero i token rimasti negli stessi indirizzi per gli ultimi 365 giorni. Durante il mese scorso, la circolazione dormiente è aumentata del 58,6% (rispetto al mese precedente), evento che suggerisce un potenziale sell-off guidato dai possessori di ETH e dagli investitori a lungo termine.

Le ultime 24 ore hanno assistito a una delle più grandi divergenze ribassiste nella storia del modello di trading di Santiment, con una divergenza negativa del 106% sugli indirizzi attivi giornalieri rispetto al valore medio previsto quando allineato con i valori medi previsti per le chiusure delle candele giornaliere.