Lunedì 11 gennaio, si è chiusa la consultazione sulla Proposta di Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo ai mercati delle crypto-attività, che modifica la direttiva (UE) 2019/1937.

La Consultazione trova la sua origine quando, il 10 settembre 2019, Ursula von der Leyen (neo presidente della Commissione Europea) ha inviato la Mission Letter al commissario Valdis Dombrovskis, Vice Presidente e Commissario europeo per la stabilità finanziaria, i servizi finanziari e il mercato unico dei capitali, in cui veniva chiaramente indicato a pagina 6: “assicurare un approccio comune con gli Stati Membri".

Il 13 dicembre 2019, il ROFIEG (Gruppo di esperti sugli Ostacoli Regolatori all’Innovazione Finanziaria – FinTech) istituito presso la DG FISMA pubblicava il proprio Final Report sugli ostacoli regolatori, individuando necessità di intervento nel settore delle crypto-attività.

La Commissione Europea ha lanciato, il 19 dicembre 2019, una Consultazione Pubblica per la realizzazione di un Quadro Comune Regolamentare Europeo per le crypto-attività.

L’unica entità italiana che ha partecipato alla consultazione in tutte e tre le fasi è stata Coinlex, network di professionisti (avvocati e dottori commercialisti) specializzati nella consulenza negli aspetti legali e regolatori delle crypto-attività, criptovalute e Bitcoin, a firma Stefano Capaccioli, Paolo Luigi Burlone e Giorgio Maria Mazzoli, con:

  1. Commento il 12.01.2020 sul documento di Valutazione di Impatto Ares(2019)7834655;
  2. Partecipazione alla Consultazione Pubblica con documento del 19.03.2020;
  3. Osservazioni del 11.01.2021 alla Proposta di Regolazione sui “Market in Crypto Assets”.

Svariati colossi europei e mondiali hanno partecipato alla consultazione, tra cui la Borsa Tedesca, Facebook, BBVA, Libra, Caisse des Dépôts e Paris Europlace. A ben vedere, le imprese e le istituzioni pubbliche tedesche e francesi si sono distinte per l’attenzione riservata a questa Proposta di Regolamento che avrà un impatto in tutta l’Unione Europea.

Per l’Italia, oltre Coinlex, hanno presentato Osservazioni solo Gim Legal STA (Avv. Giulia Aranguena), ABI, Associazione Nazionale Consulenti Finanziari – ANASF.

Intervistato, Stefano Capaccioli, presidente e fondatore di Coinlex:

"La partecipazione alle consultazioni costituisce un’opportunità che Coinlex ha sempre sfruttato, al fine di indirizzare il Legislatore verso l’attenzione al fatto che con le crypto-attività cambia il paradigma interpretativo con conseguente impossibilità di estendere le regole per il mondo tradizionale.

È un’attività faticosa che richiede studio ed analisi delle varie normative al fine di contemperare le esigenze tecnologiche con quelle normative, attività che, peraltro, viene svolta con attenzione da parte delle Istituzioni Europee.

È stato fortemente sottolineata la necessità di armonizzazione con il Regolamento (UE) 2020/1503 del 7 ottobre 2020 relativo ai fornitori europei di servizi di crowdfunding per le imprese, nonché sollevate osservazioni sulla parte definitoria per modulare la normativa sulle diverse caratteristiche delle crypto-attività.

L’attenzione che istituzioni tedesche e francesi hanno riservato a tale Consultazione, ci rende orgogliosi di aver potuto esprimere il nostro pensiero."