Core Scientific Inc., società di mining di Bitcoin quotata al Nasdaq, ha registrato un utile netto di 580 milioni di dollari nei risultati del primo trimestre, senza però raggiungere le stime di fatturato degli analisti, a causa di un calo dei profitti derivanti dall'attività di mining.
I risultati del primo trimestre 2025 di Core Scientific, pubblicati il 7 maggio, vedono più che raddoppiare l'utile netto di 210 milioni di dollari rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, mentre il fatturato totale ha raggiunto i 79,5 milioni di dollari, deludendo le stime degli analisti di Zacks dell'8,11% e in calo rispetto ai 179,3 milioni di dollari del primo trimestre 2024.
La principale fonte di ricavi dell'azienda è composta da 67,2 milioni di dollari di ricavi dal self-mining, 3,8 milioni di dollari di ricavi dal mining in hosting e 8,6 milioni di dollari dalla colocation, precedentemente indicata come hosting per calcolo ad alte prestazioni (HPC).
Core Scientific riferisce che il calo dei Bitcoin (BTC) estratti e dei ricavi è dovuto all'halving del 20 aprile 2024, che ha ridotto i proventi derivanti dal mining da 6,25 BTC a 3,125 BTC, e al passaggio operativo all'hosting HPC, utilizzato principalmente per l'intelligenza artificiale.
Tuttavia, le perdite sono state parzialmente compensate da un aumento del 74% del prezzo medio di Bitcoin e da una diminuzione del 33% dei costi energetici dovuta alla riduzione delle tariffe e dei consumi.
Nell'ambito del passaggio all'hosting HPC, Core Scientific ha siglato a febbraio un accordo con la startup di intelligenza artificiale CoreWeave per un'espansione del data center del valore di 1,2 miliardi di dollari. Di conseguenza, Core Scientific prevede di iniziare il 2026 con un fatturato annualizzato di 360 milioni di dollari derivante dalla colocation.
Punto di svolta per i miner nel processo di transizione verso l'IA
Il CEO di Core Scientific, Adam Sullivan, ha dichiarato in un comunicato che il primo trimestre è stato un “punto di svolta”, in quanto l'azienda si è posizionata al “centro di uno dei cambiamenti più importanti nell'informatica moderna”, grazie all'accelerazione della domanda di infrastrutture dati ad alte prestazioni.
Secondo Google Finance, le azioni di Core Scientific (CORZ) hanno chiuso le contrattazioni del 7 maggio in calo dell'1%, scendendo a 8,90 dollari. Ciononostante, dopo la chiusura delle contrattazioni, hanno registrato un balzo di oltre il 3%, attestandosi a 9,24 dollari.
In un rapporto pubblicato ad agosto, la società di gestione patrimoniale VanEck ha stimato che se le società di mining di Bitcoin quotate in borsa trasferissero il 20% della loro capacità energetica all'IA e all'HPC entro il 2027, potrebbero aumentare i profitti annuali di 13,9 miliardi di dollari in 13 anni.
A febbraio, Riot Platforms ha nominato tre nuovi membri del consiglio di amministrazione, uno dei quali ha maturato esperienza nella conversione di asset di mining di Bitcoin alla tecnologia HPC.
Lo scorso anno, Hive Digital, Hut 8 e Iris Energy hanno convertito parte delle loro attività alla tecnologia HPC e all'intelligenza artificiale, mentre a ottobre TeraWulf ha venduto la sua partecipazione in una struttura di mining di Bitcoin per 92 milioni di dollari, destinando il ricavato all'hosting di intelligenza artificiale e alla costruzione di data center HPC.
Traduzione a cura di Walter Rizzo