La Crimea ha intenzione di realizzare un cluster blockchain sotto forma di un fondo d'investimento in criptovalute, allo scopo di attirare nel territorio aziende operanti nel settore della tecnologia. Come riportato dal portale d'informazione TASS, tale cluster verrebbe installato in speciali aree economiche della Crimea.

Georgy Muradov, Rappresentante Permanente della Repubblica di Crimea sotto il Presidente della Federazione Russa, ha condiviso i piani del governo per il potenziale sviluppo di un cluster blockchain durante il Yalta International Economic Forum (YIEF), tenutosi a Mosca in data 9 novembre.

Muradov ha sottolineato che quest'anno il fatturato globale delle criptovalute ha quasi raggiunto i mille miliardi di dollari, spiegando che "questi fondi appartengono a capitalisti di ventura, alla ricerca di un riparo". Ha poi aggiunto:

"La conversazione sulle tecnologie blockchain ha avuto inizio già a partire dallo scorso anno. Abbiamo pensato alla realizzazione di un cluster, un cluster blockchain, sotto forma di fondo d'investimento in criptovalute".

Il piano della Crimea di realizzare un fondo in criptovalute era già stato annunciato ad aprile di quest'anno, allo scopo di aggirare le sanzioni internazionali e attirare gli investimenti stranieri. Durante un'intervista, Muradov aveva affermato:

"Stiamo discutendo su maniere per evitare le sanzioni. Uno dei metodi proposti è la realizzazione di un fondo d'investimento in criptovalute, così da accumulare beni digitali, convertirli in monete tradizionali e infine utilizzare il denaro ottenuto per la realizzazione di progetti all'interno del territorio della Crimea".