Secondo quanto recentemente comunicato, sarebbe stato lanciato un nuovo comitato di azione politica (PAC) incentrato sul sostegno ai “candidati favorevoli all'innovazione e alle criptovalute” negli Stati Uniti con un capitale di 100 milioni di dollari.
In un post pubblicato lunedì su X, il Fellowship PAC ha dichiarato di essere stato avviato “con oltre 100 milioni di dollari” provenienti da fonti anonime, nell'ambito degli sforzi volti a sostenere la strategia dell'amministrazione Trump in materia di asset digitali.
Il PAC ha precisato che il suo obiettivo è sostenere candidati specifici alle cariche federali e impedire un “esodo di talenti e imprenditori” dalle società crypto negli Stati Uniti, contribuendo a fornire chiarezza normativa.
“Questo PAC è stato concepito per allineare gli interessi degli imprenditori del settore crypto, dei responsabili politici e del pubblico, garantendo fiducia e responsabilità mentre proseguiamo nella realizzazione dell’ecosistema”, sostiene Fellowship. “Questa non è la fine, ma solo l’inizio. Molto altro ancora è in arrivo”.
Il Super PAC, incentrato sulla promozione di politiche crypto attraverso la potenziale influenza sulle elezioni cruciali della Camera dei Rappresentanti e del Senato degli Stati Uniti, è uno dei tanti gruppi di interesse supportati da asset digitali.
Nel 2024, il Fairshake PAC, un comitato sostenuto principalmente dai contributi di Coinbase e Ripple Labs, ha speso più di 130 milioni di dollari in pubblicità nelle campagne elettorali congressuali, investimenti che potrebbero aver influenzato i risultati delle elezioni.
In data 7 agosto, il Fellowship PAC ha presentato una dichiarazione di costituzione alla Commissione Elettorale Federale degli Stati Uniti (FEC) e, fino a lunedì, non aveva segnalato alcun contributo o spesa.
Stando alle prime indiscrezioni, i cofondatori di Coinbase e Gemini, Cameron e Tyler Winklevoss, avrebbero contribuito alla raccolta fondi di 100 milioni di dollari del PAC. Cointelegraph non è stata in grado di verificare in modo indipendente tali affermazioni.
Una fonte vicina a Fairshake ha riportato a Cointelegraph che il PAC non ha trovato alcuna prova che “Coinbase sia coinvolta”. Al momento della pubblicazione, i rappresentanti di Coinbase, Gemini e Fellowship non hanno replicato alle richieste di commento.
Le crypto sconvolgeranno le elezioni del 2026?
Ad agosto, i Winklevoss hanno donato oltre 21 milioni di dollari in Bitcoin (BTC) al PAC, con l'intento di sostenere l'agenda crypto del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, influenzando potenzialmente le elezioni volte a mantenere la maggioranza repubblicana al Congresso.
In base alle registrazioni della FEC, il Digital Freedom Fund PAC, istituito a luglio, non ha riportato alcuna donazione o spesa fino a lunedì.
Sebbene le elezioni di medio termine negli Stati Uniti si terranno solo a novembre 2026, nel 2025 si sono già svolte alcune competizioni elettorali significative in cui il denaro delle società crypto potrebbe aver influito.
Come è noto, il democratico James Walkinshaw ha trionfato nelle elezioni speciali per l'11° distretto congressuale della Virginia il 9 settembre, a seguito di una spesa di oltre 1 milione di dollari da parte del Protect Progress PAC, un'affiliata di Fairshake, a sostegno della sua candidatura alle primarie.