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L’exchange di derivati crypto Bybit lancia future trimestrali su Bitcoin

I contratti offriranno ai trader un orizzonte temporale più ampio per speculare sull’asset digitale

L’exchange di derivati crypto Bybit lancia future trimestrali su Bitcoin
Notizie

Giovedì, Bybit ha annunciato che il 30 novembre introdurrà un contratto future trimestrale su BTC/USD. Al momento del lancio saranno disponibili due contratti: BTCUSD1225, regolato il 25 dicembre 2020, e BTCUSD0326, regolato il 26 marzo 2021.

Bybit ha precisato che i nuovi contratti future non presentano commissioni di finanziamento, quindi i trader possono mantenere la posizione senza spese finché i contratti sono validi.

Come i contratti future tradizionali, i future sul Bitcoin (BTC) consentono ai trader di comprare e vendere valuta digitale a un prezzo predeterminato in una specifica data futura.

Bybit non è la prima piattaforma per il trading di criptovalute a offrire future trimestrali su Bitcoin. Binance, un exchange con sede a Malta che vanta il maggior volume giornaliero nel settore, ha lanciato i suoi contratti future trimestrali su BTC a gennaio.

La domanda per prodotti derivati crypto continua a crescere, mentre sempre più investitori istituzionali scendono in campo. Recenti dati forniti da Wilshire Phoenix suggeriscono che i future su Bitcoin del CME hanno un impatto significativo sul prezzo della valuta digitale.

Il rapporto sostiene:

“I future su Bitcoin del CME sono diventati significativi. Questo non solo è dimostrato attraverso il volume di trading e l’open interest, ma anche dall’influenza sulla formazione dei prezzi spot.”

Lanciati a dicembre 2017, tali strumenti finanziari hanno reso il CME il secondo più grande exchange di future su BTC per open interest. Secondo la società di analisi Skew, il primo posto è occupato da OKEx.

Le istituzioni puntano sempre più su Bitcoin come opportunità di investimento a lungo termine. Anche figure come Paul Tudor Jones e Stanley Druckenmiller hanno espresso posizioni a favore della principale valuta digitale, segnalando potenzialmente un cambiamento nel pensiero istituzionale.