Alex Masmej, fondatore di MetaCartel DAO, ha raccolto 20.000$ tramite la vendita del suo "token personale" sul network di Ethereum.

Pochi giorni fa infatti Masmej ha annunciato su Twitter di aver venduto il suo token personale $ALEX a 29 persone, ottenendo così 20.000$. Tale vendita, definita dall'imprenditore una "Initial $ALEX Offering", era stata pubblicizzata sul blog di Masmej.

Un nuovo tipo di finanziamento tramite crypto

Secondo Masmej, $ALEX è una sorta di "connubio fra un piccolo Income Sharing Agreement e una IPO umana": i detentori del token $ALEX avranno diritto al 15% delle entrate di Masmej per i prossimi tre anni, fino ad un limite di 100.000$. I profitti verranno distribuiti con cadenza trimestrale tramite DAI o stablecoin equivalente.

Masmej utilizzerà questi fondi per tornare a San Francisco e cercare colleghi con i quali avviare una nuova azienda operante nel settore delle criptovalute:

"Grazie ai 20.000$ da me raccolti, potrò tornare a San Francisco con una piccola rete di sicurezza con la quale massimizzare il mio potenziale. Inoltre, questa crisi potrebbe ridurre i costi della mia vita."

Investire nell'individuo, non nell'azienda

La "IPO umana" ideata da Masmej rappresenta una novità per il mondo delle criptovalute, ma il principio non è poi molto diverso dalle ICO lanciate da aziende: piuttosto che investire il proprio denaro in una compagnia, le persone ripongono la loro fiducia in un singolo individuo.

Masmej ha venduto 1.000.000 $ALEX, soltanto il 10% dell'offerta complessiva di 10 milioni di monete. L'imprenditore ha promesso che gli investitori potranno persino votare in merito alle sue principali decisioni di vita.

Sebbene questa tipologia di investimento sia ancora bel lontana dal diventare comune, abbiamo già assistito a casi di individui che hanno legato la propria persona ad asset digitali. Nel settembre del 2019, il giocatore dell'NBA Spencer Dinwiddie ha venduto token legati al suo contratto con i Brooklyn Nets per 34 milioni di dollari.