Come riportato in data odierna, il Crypto Fear and Greed Index ha raggiunto il suo valore più elevato da luglio, registrando per due giorni consecutivi un punteggio superiore a 60.
L'aggiornamento odierno dell'indice riporta un risultato di 64, che lo colloca in zona “Greed” (avidità), proprio mentre il prezzo di Bitcoin (BTC) sfiora la soglia dei 66.000 dollari, stando a quanto riportato da CoinMarketCap.
Il Crypto Fear and Greed Index è stato elaborato al fine di rappresentare numericamente le attuali “emozioni e sentimenti” nei confronti di Bitcoin e del mercato delle criptovalute. Il punteggio massimo è 100, mentre il minimo è 0. 

Punteggio odierno dell'indice, pari a 64. Fonte: alternative.me

Il mese di agosto ha registrato una valutazione media di “Fear” (paura), con un punteggio che ha faticato a superare i 60 punti. Il punteggio più basso del 2024, pari a 17, è stato raggiunto il 6 agosto, quando il prezzo di Bitcoin si aggirava intorno ai 53.000 dollari. 
L'ultima volta che l'indice ha registrato un punteggio superiore a 64 è stato il 30 luglio, quando Bitcoin quotava circa 66.000 dollari. 
Il Crypto Fear & Greed Index è calcolato sulla base di segnali che influenzano il comportamento di trader e investitori, tra cui Google Trends, sondaggi, momentum, dominance, social media e volatilità.
Secondo la pagina delle fonti dei dati del Crypto Fear & Greed Index, il punteggio dell'indice si basa sul 25% della volatilità, 25% del momentum e sul 15% delle tendenze dei social media e di altri indicatori.
In una relazione pubblicata il 27 settembre, l'analista e responsabile della ricerca di 10x Research, Markus Thielen, ha affermato che potrebbe verificarsi un rally delle criptovalute durante il quarto trimestre, poiché il ritorno di Bitcoin al di sopra del livello di prezzo di 65.000 dollari potrebbe generare paura di perdere l'occasione, o FOMO. 
Secondo i dati di CoinMarketCap, nell'ultimo mese Bitcoin ha registrato una crescita pari a circa l'11,18%, la più elevata da marzo.  
Nel frattempo, Charles Edwards, fondatore e CEO della società di investimenti Capriole, ha previsto afflussi significativi, man mano che i trader si allontaneranno dall'oro e da altri titoli. 
“I flussi di capitale che si riverseranno su Bitcoin dall'oro e dalle azioni nei prossimi 6 mesi saranno implacabili”, spiega Edwards in un post del 27 settembre. 

Fonte: Charles Edwards 

VanEck, colosso della gestione patrimoniale, ha classificato Bitcoin come l'asset più performante di quest'anno, superando di gran lunga gli asset tradizionali, con i prezzi spot di BTC che registrano un'impennata del 124% negli ultimi 12 mesi. 
Tuttavia, l'asset manager ha altresì constatato come la recente flessione abbia “spaventato” gli investitori.

Traduzione a cura di Walter Rizzo