Questa settimana, CoinShares Research ha pubblicato una lista degli scenari che potrebbero verificarsi in seguito all'halving di Bitcoin (BTC). Si tratta di un evento molto atteso dai possessori della criptovaluta: avviene automaticamente ogni quattro anni e riduce del 50% le ricompense ottenute dai miner in seguito alla generazione di nuovi blocchi di transazioni.

Secondo molti causerà una riduzione dell'offerta e, di conseguenza, un significativo aumento di prezzo; altri sono invece del parere che un gran numero di miner interromperà le operazioni, distruggendo così il network di Bitcoin.

Christopher Bendiksen, Head of Research di CoinShares, ha analizzato i cinque scenari più popolari e le probabilità che questi si verifichino.

Source: CoinShares Research

Fonte: CoinShares Research

Scenari negativi

Innanzitutto, Bendiksen ha escluso la possibilità che halving causerà la morte del network: le prove empiriche dei due halving precedenti dimostrano che un simile scenario è altamente improbabile. Anche Andreas Antonopoulos, noto sostenitore di BTC, ha definito un simile sviluppo praticamente impossibile.

Un'altra ipotesi negativa è legata all'idea che i trader professionisti "acquistano sulla base di voci" e "vendono sulla base di notizie". Bendiksen ritiene che un simile scenario sia molto difficile da valutare, poiché solitamente i grandi trader non condividono le proprie strategie. Ma se anche così fosse, secondo il ricercatore i volumi non sarebbero tali da avere un effetto considerevole sul prezzo.

L'ultimo scenario negativo preso in esame da Bendiksen è che l'halving di Bitcoin causerà una contrazione. Quando infatti il prezzo di BTC diminuisce, i miner sono costretti a vendere ancora più monete per sostenere le operazioni, creando una forte pressione di vendita. Il ricercatore è tuttavia dell'idea che, sebbene l'halving causerà una forte riduzione delle entrate per i miner, l'impatto sul mercato non sarà altrettanto significativo: i miner non dovranno vendere più monete per rimanere operativi.

Scenari positivi

Lo scenario più ottimista si basa sul popolare modello di prezzo Stock-to-Flow, ideato dall'analista PlanB. Nonostante lo S2F si sia fino ad oggi dimostrato veritiero, Bendiksen rimane scettico in merito alla crescita esponenziale identificata da questo modello.

Dopo aver analizzato tutte le previsioni più popolari, Bendiksen ha infine espresso il proprio parere sulla questione: la combinazione del Black Thursday e dell'imminente halving di Bitcoin ha costretto i miner più deboli e inefficienti a interrompere le operazioni. I miner rimanenti godono invece di costi inferiori e non dovranno quindi vendere così tante criptovalute per coprire le spese. 

Inoltre, nel lungo termine la riduzione dell'offerta avrà un effetto fortemente positivo sul mercato:

"Queste dinamiche, in combinazione con i venti di coda macroeconomici introdotti dai governi globali e con gli afflussi in continua crescita di prodotti d'investimento passivi in Bitcoin, potrebbe causare la tempesta perfetta che farà impennare il prezzo di BTC nel medio e lungo termine."

Non avrà alcun effetto sul prezzo?

Esiste tuttavia un altro possibile scenario: l'halving non avrà alcun impatto sul prezzo. Molti analisti hanno infatti espresso l'opinione che, trattandosi di un evento noto, i mercati hanno già reagito all'halving e il prezzo di Bitcoin rimarrò invariato.

Manca meno di una settimana al grande giorno: non dovremo aspettare a lungo per scoprire quali di questi scenari si verificherà.