Celsius, la piattaforma di crypto lending fallita, ha confermato di aver iniziato a recuperare e ribilanciare i propri asset – tra cui Ether (ETH) – in vista delle "tempestive distribuzioni ai creditori".
Il 5 gennaio, la società di lending, sottoposta a procedura fallimentare a seguito della presentazione del Chapter 11 a luglio 2022, ha dichiarato di aver iniziato a trasferire gli asset per "garantire un'ampia liquidità" in vista di eventuali distribuzioni.
Celsius ha aggiunto che svincolerà le sue attuali partecipazioni in Ether, le quali "hanno fornito un prezioso reddito da ricompense per la proprietà".
Gli Ether sbloccati saranno utilizzati per "compensare alcuni costi sostenuti durante il processo di ristrutturazione" e "garantire distribuzioni tempestive ai creditori", ha aggiunto la società.

La manovra costituisce una notizia positiva per i clienti che attendono di riavere i propri fondi da almeno 18 mesi. Nell'ambito del piano di risanamento, Celsius ha dichiarato che distribuirà Bitcoin (BTC) o ETH ai creditori.
La società di analisi blockchain Nansen riferisce che quasi un terzo degli ETH in attesa di prelievo appartiene attualmente a Celsius.
Si tratta di ben 206.300 ETH, valutati a circa 468,5 milioni di dollari ai prezzi attuali. Ha inoltre riferito che 19.906 validatori sono in attesa di una completa liquidazione e che Celsius abbia finora già ritirato 40.249 ETH.

ETH in attesa del prelievo. Fonte: Nansen.ai

Sebbene alcuni abbiano manifestato la preoccupazione che la misura possa danneggiare il valore di Ether sui mercati, altri suggeriscono che nel lungo periodo si tratti di una soluzione positiva per l'asset:

"Non credo che voi ragazzi vi rendiate conto di quanta zavorra si toglierà di dosso ETH quando i vampiri di Celsius andranno finalmente a farsi benedire nell'oblio e ridistribuiranno ciò che è rimasto".

Celsius è tra i numerosi crypto lender falliti durante il fenomeno del contagio delle criptovalute del 2022.
A novembre 2023, l'azienda ha annunciato un ridimensionamento della strategia post-fallimento, concentrandosi sull'attività di mining di Bitcoin. Tuttavia, il giudice che presiede il procedimento fallimentare della società ha espresso disappunto per il brusco cambiamento.

Traduzione a cura di Walter Rizzo