Pare che le criptovalute stiano agevolando il gioco d'azzardo nello sport più popolare al mondo.

Secondo i dati della Asian Football Confederation (AFC), negli ultimi sei anni il numero di partite truccate nei campionati calcistici asiatici è notevolmente diminuito. Tuttavia, la recente diffusione delle criptovalute ha portato ad una rinascita di questa pratica illegale.

Corruzione in calo...

Sin dal 2013 la AFC, in collaborazione con l'azienda svizzera Sportradar, lavora duramente per contrastare la corruzione nel calcio asiatico.

Prima di allora infatti grandi gruppi criminali di portata internazionale gestivano il racket del gioco d'azzardo e delle partite truccate in Asia, ma grazie all'operato della AFC queste attività sono ora limitate a piccole gang locali o singoli individui.

Oscar Brodkin, Director of intelligence and investigation services presso Sportradar, ha a tal proposito commentato:

"Le figure chiave sono state arrestate, il loro operato interrotto. I casi di alto profilo sono divenuti oggetto di discussione sui media. Negli ultimi cinque anni le partite truccate sono divenute molto più frammentate."

...ma gioco d'azzardo illegale in aumento

Tuttavia, nell'ultimo periodo gli importi delle scommesse sono aumentati e i metodi di pagamento tradizionali sono stati gradualmente rimpiazzati da criptovalute o persino transazioni in natura. Brodkin ha affermato:

"Abbiamo osservato un incremento dell'adozione delle criptovalute come metodo di pagamento per attività illecite."

Transparency International stima che il mercato del gioco d'azzardo in Asia abbia un valore complessivo di ben 400 miliardi di dollari, nonostante si tratti di un'attività illegale in gran parte del continente, comprese le nazioni più popolose come Cina, India, Indonesia, Pakistan e Bangladesh.

In Europa il rapporto fra calcio e criptovalute è decisamente più positivo. Recentemente il Barcellona, celebre squadra di calcio spagnola, ha annunciato il lancio di un fan token basato sulla tecnologia blockchain.

Precedentemente anche l'italiana Juventus e la francese Paris Saint-Germain avevano introdotto iniziative simili, al fine di incrementare il livello di partecipazione dei tifosi.