OKEx ha elencato DOT, il token nativo del network Polkadot, sulla propria piattaforma di trading.

Secondo un annuncio recentemente condiviso con la redazione di Cointelegraph, OKEx ha già abilitato il trading di DOT con la stablecoin USDT. La tecnologia di Polkadot consente agli sviluppatori di creare nuove blockchain in meno di un'ora.

Depositi e prelievi di DOT non sono ancora supportati: i token possono essere ottenuti soltanto richiedendoli sulla blockchain di Ethereum. A tal proposito, OKEx ha anche pubblicato una guida su come rivendicare DOT, un token ERC-20, in modo da renderli disponibili sull'exchange.

In futuro, ha confermato OKEx, verranno introdotte ulteriori coppie di trading con DOT. 

Maggiore interoperabilità fra le blockchain

Polkadot è il primo progetto della Web3 Foundation, associazione svizzera che mira a "connettere blockchain private e appartenenti a consorzi, network pubblici e permissionless, oracoli e persino tecnologie future che devono ancora essere create".

Jay Hao, CEO di OKEx, ha sottolineato che l'interoperabilità rappresenta ancora un grosso problema per l'ecosistema blockchain:

"Uno dei principali problemi della blockchain rimane l'interoperabilità, e Polkadot svolgerà un ruolo chiave nel consentire a tutti i tipi di network blockchain di dialogare fra loro, di effettuare transazioni, di scambiare dati.

Poiché Polkadot consente trasferimenti cross-blockchain di ogni tipologia di dato, non soltanto token, ricoprirà un ruolo molto importante nell'ecosistema delle criptovalute in preparazione al prossimo Web."

Hao ha inoltre sottolineato che non assisteremo a un passaggio improvviso verso la decentralizzazione, ma progetti come Polkadot porteranno alla realizzazione di "un numero sempre maggiore di applicazioni decentralizzate".

Il CEO di OKEx ritiene che le criptovalute svolgeranno un ruolo chiave nell'Internet del futuro:

"Man mano che le società si allontaneranno dai contanti e dagli asset nel mondo reale, si avvicineranno alla blockchain. Lo stesso accadrà a titoli azionari, oro, beni immobili. Le criptovalute saranno utilizzate sempre più come un modo, semplice e veloce, di trasferire valore verso qualsiasi dispositivo.

Progetti come Polkadot ci permetteranno di trasferire ogni tipologia di dato in maniera sicura e trustless, accelerando enormemente i processi burocratici odierni."