Qiao Wang, ex Head of Product di Messari e noto trader di criptovalute, crede che il nascente settore della DeFi abbia un enorme potenziale di crescita.

Quest’anno, la Finanza Decentralizzata ha assistito a un’espansione parabolica, in cui il valore totale bloccato è aumentato da meno di 1 miliardo di dollari ai quasi 7 miliardi di oggi. Dall’inizio del 2020, il TVL in dollari su tutte le piattaforme DeFi è aumentato di oltre il 1000% e non sembra intenzionato a rallentare.

Wang ha paragonato il boom della DeFi di quest’anno a Bitcoin pre-2013 e Ethereum pre-2015, che ha definito “scommesse asimmetriche irripetibili”:

“Da un punto di vista degli investimenti, BTC pre-2013 e ETH pre-2015 sono scommesse asimmetriche irripetibili. A mio parere (e fino a prova contraria), la DeFi pre-2021 è un’opportunità che capita una volta ogni dieci anni. Se ti sei perso le prime due, non lasciarti sfuggire quest’ultima.”

Una posizione nettamente diversa da quella del fondatore di Messari, Ryan Selkis, il quale considera la DeFi una bolla destinata presto a esplodere. Selkis ha attribuito questa direzione catastrofica all’ondata di “schemi Ponzi, rug pull e ‘yield’ hopping,” aggiungendo che le alte commissioni stanno erodendo le opportunità di guadagno per l’utente medio della DeFi.

Il confronto tra la DeFi e il mondo della finanza tradizionale, dal valore di svariate migliaia di miliardi di dollari, indica che l’alternativa decentralizzata ha molto spazio di crescita. Anche rispetto al più ampio mercato crypto la DeFi è ancora solo un puntino, con un market cap aggregato dei 37 token DeFi leader pari a solo 6,7 miliardi di dollari, il 2% della capitalizzazione totale di tutte le criptovalute.

Molti sostenitori della DeFi credono che l’intero settore può continuare a prosperare semplicemente sottraendo investitori alle “ghost chain” da miliardi di dollari, i progetti blockchain popolari durante il boom delle ICO nel 2017 che non sono riusciti a raggiungere un grande numero di utenti ma valgono comunque esponenzialmente più della DeFi.

Tyler Reynolds, ingegnere di Google Payments, ha messo in discussione le economie dei crypto asset “senza futuro” con una valutazione molto superiore ad alcuni token DeFi. Nello specifico, ha menzionato XRP, Bitcoin Cash, Bitcoin SV, EOS, Cardano e Stellar come progetti con capitalizzazioni di mercato da diversi miliardi di dollari in netto contrasto con il token YFI di yearn.finance, che vale “solo” 670 milioni.

Tuttavia, di recente la bolla della DeFi si è leggermente sgonfiata, dopo che un’ondata di prodotti clonati e difettosi, così come schemi di yield farming hanno spinto i gas price di Ethereum a livelli insostenibili. Wang ha messo in guardia contro alcuni dei cloni meno onesti e dei doppioni DeFi apparsi nelle ultime settimane:

“Negli ultimi 2 mesi è arrivata un sacco di robaccia, ma non fatevi distrarre.”

Invece, ha suggerito di sperimentare con i prodotti migliori della DeFi per farsi un’idea di come un ecosistema finanziario nascente possa dare vita a comportamenti nuovi e interessanti.

Wang ha inoltre ammesso che l’attuale mania dello yield farming potrebbe davvero essere una bolla, aggiungendo però che questo non ha importanza nel lungo termine:

“È possibile credere allo stesso tempo che gran parte dello yield farming sia una bolla a somma zero destinata a scoppiare *e* che la DeFi sia il futuro della finanza.”