Secondo quanto riportato da The Next Web, uno sviluppatore noto su Twitter come "Daniel Jones" sostiene di aver completato una transazione cripto off-grid ad energia solare utilizzando segnali radio SW e tecnologia blockchain

Il progetto è stato progettato in risposta alla sfida CallForCode, che invita gli innovatori tecnologici a improvvisare con gli strumenti esistenti al fine di implementare soluzioni che aiutano a prevenire e a risolvere disastri naturali.

La transazione off-grid, annunciata su Twitter, è stata completata sulla blockchain open source "Burst" e ha coinvolto solamente un hard disk portatile, una batteria solare e una radio ad onde corte:

“It is with great honor I present to you the first $burst radio transaction. Solar powered, mesh net, and on chain. https://explore.burst.cryptoguru.org/transaction/17490887355364942154”

Lo sviluppatore, noto come Daniel Jones su Twitter o nixops su reddit, ha soprannominato il progetto "Proof of Life" e ha spiegato che consiste in una transazione o un messaggio wallet-to-wallet semplice e verificato, progettato per confermare la sopravvivenza di una persona in caso di estremo pericolo o catastrofe:

"La transazione... consiste in una verifica a più fattori del progetto "Proof of Life" .... durante un disastro ... potrebbero esserci casi in cui potrebbe essere necessario verificare che qualcuno è chi dichiara di essere ma senza però riuscire a vederlo .... il wallet è stato assegnato a qualcuno che ha inviato una transazione con la quota per dimostrare al wallet target di essere vivo."

Jones ha aggiunto che "in un ambiente lacerato dalla guerra potresti non voler rivelare la posizione, quindi in questo caso è comunque possibile inviare un messaggio senza rivelarla e allo stesso tempo far sapere ai propri cari di essere ancora vivi".

Come ha sottolineato Jones, l'uso della radio amatoriale richiede una licenza della FCC, e lo sviluppatore ha scelto di non rivelare l'operatore registrato che ha permesso di realizzare l'esperimento.

Come riportato in precedenza, l'utilizzo di criptovalute per fornire aiuti umanitari è stato riconosciuto da agenzie tra cui l'UNICEF, che quest'anno ha fatto appello ai giocatori PC per utilizzare i loro potenti computer per minare Ethereum (ETH) e generare guadagni da donare ai bambini colpiti dal conflitto siriano. Nel gennaio 2017, l'UNICEF ha anche presentato "Donercoin" alla London Blockchain Week, un programma basato su blockchain volto a creare trasparenza nell'aiuto globale digitalizzando le donazioni.