Pare che SpaceX stia pianificando di lanciare in orbita una flotta di satelliti… dedicati al mining di Bitcoin! La notizia è stata confermata quest’oggi su Twitter dallo stesso Elon Musk, CEO della nota azienda aerospaziale statunitense:

“Lanceremo nell’orbita terrestre dei satelliti equipaggiati con chip per il mining di Bitcoin. Pianifichiamo di raggiungere un hash rate di circa 300 EH/s entro i prossimi due anni.”

L’idea alla base di questa iniziativa, spiega Musk, è che gli ASIC in orbita saranno alimentati al 100% tramite energia solare: una volta lanciati e operativi, potranno estrarre Bitcoin senza richiedere alcun ulteriore investimento da parte dell’azienda.

A differenza dei pannelli solari sulla Terra, che possono generare elettricità soltanto durante le ore diurne, i satelliti potranno alimentare i miner con energia pulita 24 ore al giorno. Inoltre, data l’assenza di atmosfera o pulviscoli che possono assorbire i raggi solari, i pannelli risulteranno significativamente più efficienti dal punto di vista della produzione energetica.

Infine, data la relativa vicinanza dei satelliti ai ricetrasmettitori terrestri, la latenza addizionale rispetto alle mining farm sulla Terra non dovrebbe causare problemi di sincronizzazione con la blockchain di Bitcoin.

Un utente di Twitter ha domandato a Musk se SpaceX pianifica di condurre un’operazione simile anche per Dogecoin, la meme-coin preferita dall’imprenditore sudafricano. Il CEO non ha escluso tale possibilità:

"Dogecoin va minato sull’orbita lunare, non su quella terrestre! Peccato però che la redazione di Cointelegraph Italia si sia inventata tutto di sana pianta, l'intero articolo è soltanto un pessimo tentativo di pesce d'aprile. DOGE To The Moon!"