Tim Sweeney, fondatore e CEO di Epic Games, ha affermato che "sicuramente" la sua azienda non seguirà gli sviluppatori di Minecraft nel vietare i token non fungibili (NFT).

Di recente gli sviluppatori di Minecraft, Mojang Studios, hanno bandito le integrazioni di NFT poiché ritengono che l'aspetto speculativo di questi token – unito alla loro scarsità artificiale e al conseguente rischio di esclusione e truffa – sia contrario ai principi del gioco. Un annuncio accolto negativamente dalla community degli NFT, ma elogiato dagli scettici.

Epic Games è l'azienda creatrice di Fortnite, popolare sparatutto battle royal in terza persona. Sweeney ha spiegato che, sebbene Epic non sia necessariamente favorevole a criptovalute e NFT, non desidera imporre alcuna restrizione in merito:

"Gli sviluppatori dovrebbero essere liberi di decidere come realizzare i loro giochi, e gli utenti essere liberi di decidere se giocarci o meno. Credo che gli store e i produttori di sistemi operativi non dovrebbero interferire forzando le loro opinioni sugli altri. Sicuramente noi non lo faremo."

Ma se così stanno le cose, ha domandato l'utente Low5ive a Sweeney, perché l'Epic Games Store vieta contenuti che incitano all'odio e alla discriminazione? Il CEO ha risposto che in realtà l'azienda effettua dei giudizi editoriali sui contenuti pubblicati, ma attualmente gli NFT non sono vietati:

"Uno store può scegliere di non esprimere alcun giudizio e vendere tutto ciò che è legale, oppure porre un limite alle norme sociali ampiamente accettate. Oppure ancora ammettere soltanto giochi conformi con le convinzioni personali del suo proprietario."

Il divieto di Mojang Studios rappresenta un grosso problema per iniziative come NFT Worlds, progetto basato su uno dei server open-source di Minecraft. Gli sviluppatori della piattaforma hanno realizzato un intero ecosistema incentrato su NFT e Play-to-Earn (P2E): il token del progetto ha generato un volume complessivo di ben 51.000 Ether (ETH), ovvero circa 80 milioni di dollari al momento della stesura.

Ma la notizia del divieto ha fatto collassare il prezzo dell'NFT da 3,33 a 1,01 ETH, mentre il token nativo WRLD ha immediatamente perso il 55% del proprio valore.

Il team di NFT Worlds sostiene di essere alla ricerca di una soluzione, e di aver contattato Mojang per tentare di trovare un accordo. L'intero progetto potrebbe spostarsi su "un game engine simile a Minecraft" e su una piattaforma GameFi.