Se la storia dovesse ripetersi, Ether potrebbe rivelarsi protagonista di un potenziale rally del primo trimestre del 2025, sebbene un analista del settore ritenga che un contesto macroeconomico “hawkish” rischi di rallentare lo slancio del mercato.
In passato, i primi trimestri successivi alle elezioni statunitensi ed al ciclo di halving di Bitcoin si sono rivelati tra i più performanti per Ether (ETH), in particolare il Q1 del 2017 e del 2021, in cui ha registrato rispettivamente un rialzo del 518% e del 161%, come risulta da CoinGlass.
Tali rendimenti hanno persino superato quelli di Bitcoin (BTC) dell'11,9% e del 103,2%.
Rendimenti di Ethereum trimestre su trimestre dal 2016. Fonte: CoinGlass
Secondo Farside Investors, uno degli elementi trainanti potrebbe derivare dai fondi negoziati in borsa spot su Ether, la cui raccolta ha registrato afflussi in 22 degli ultimi 24 giorni di negoziazione, per un flusso netto di oltre 2,5 miliardi di dollari, inducendo uno speranzoso maxi ETH a prevedere che gli ETF in questione supereranno i 50 miliardi di dollari di afflussi netti nel 2025.
Anche il chief investment officer del crypto hedge fund ZX Squared Capital ha dichiarato che gli afflussi potrebbero aumentare “drasticamente” nel 2025:
“Ci aspettiamo che gli afflussi aumentino drasticamente nel 2025 quando la nuova amministrazione Trump emanerà norme e regolamentazioni più favorevoli alle criptovalute al fine di stimolare ulteriormente l'asset class in generale”, afferma CK Zheng a Cointelegraph.
Don’t bet against Q1 2025 pic.twitter.com/LM1DWEmS3h
— Quinten | 048.eth (@QuintenFrancois) December 29, 2024
Tuttavia Markus Thielen, fondatore di 10x Research, ha delineato uno scenario ribassista riferendo a Cointelegraph che prevede che nel 2025 Ether continuerà a sottoperformare e non riuscirà a stabilire un nuovo massimo storico nell'ambito di un contesto macro hawkish:
“Stiamo proiettando un outlook più conservativo per il 2025. La politica iniziale hawkish potrebbe essere messa alla prova dalla diminuzione della liquidità, a differenza degli anni precedenti”, sostiene Thielen.
Da quando il Federal Open Market Committee della Federal Reserve degli Stati Uniti ha ridotto da cinque a due il numero di tagli dei tassi d'interesse previsti per il 2025 in occasione della riunione del 18 dicembre, la capitalizzazione del mercato delle criptovalute è arretrata del 12,1% a 3.410 miliardi di dollari.
Correlato: Solana supera Ethereum: è ora l'ecosistema prediletto dai nuovi sviluppatori
Il tasso dei fondi federali potrebbe ora attestarsi intorno al 3,9% nel 2025 rispetto al 3,4% previsto, determinando un contesto macro meno favorevole per gli asset di rischio come Bitcoin ed Ether.
Tuttavia, secondo Thielen Bitcoin potrebbe raggiungere i 160.000 dollari nel “migliore dei casi”, benché sia probabile che si stabilizzi intorno alla soglia dei 125.000 dollari.
Bitcoin è attualmente scambiato a 93.492 dollari, mentre Ether è quotato a 3.997 dollari, in crescita dello 0,6% nelle ultime 24 ore, ma ancora in calo del 30,3% rispetto al massimo storico di 4.878 dollari raggiunto a novembre 2021, secondo i dati di CoinGecko.
Traduzione a cura di Walter Rizzo