Gli "Ethereum killer" continuano a farsi strada nel mercato delle criptovalute: durante il mese di settembre, i token nativi di diverse reti blockchain concorrenti stanno registrando guadagni significativi. Affinché qualsiasi network alternativo possa essere considerato parte di tale categoria, deve possedere la caratteristica essenziale che funge da spina dorsale della rete Ethereum: gli smart contract.
Tenendo presente ciò, le blockchain più importanti per capitalizzazione di mercato che rientrano in questa sfera sono Cardano (ADA), Solana (SOL), Binance Smart Chain (BSC), Polkadot (DOT) e Terra (LUNA). Quest'anno i token nativi di queste reti hanno registrato guadagni parabolici. In particolare, Solana (SOL) è stata sotto i riflettori, data la sua continuazione rialzista a discapito del sell-off generale che ha riportato Bitcoin al di sotto della soglia dei 50.000$.
Il prezzo di SOL è più che raddoppiato negli ultimi 30 giorni, oscillando al momento intorno ai 140$. Il token ha registrato un guadagno di oltre il 300% negli ultimi 90 giorni e di uno straordinario 7.871,16% da inizio anno (YTD). Cifre astronomiche se comparate a ETH, in positivo del 63,77% negli ultimi 90 giorni e del 385,36% da inizio anno.
La capitalizzazione di mercato di Ethereum è attualmente di circa 400 miliardi di dollari, quasi 9 volte la capitalizzazione di 47 miliardi di SOL.

Ethereum killer in rialzo
Diverse reti hanno mostrato prospettive e guadagni promettenti. Cardano ha recentemente completato il suo hard fork Alonzo, lanciando sul network smart contract basati su Plutus che gli consentirebbero di ospitare applicazioni di finanza decentralizzata (DeFi) e Web 3.0. Anche se il suo token nativo, ADA, ha mostrato una risposta poco entusiasmante a questa pietra miliare nella tabella di marcia del progetto, quest'anno ha comunque registrato un aumento sostanziale. ADA viene scambiato a circa 2,40$, registrando guadagni del 74,16% negli ultimi 90 giorni e del 1.273,86% da inizio anno.
Marie Tatibouet, chief marketing officer di Gate.io, un crypto exchange, ha illustrato a Cointelegraph i due motivi che hanno dato il via agli Ethereum killer:
"Per come stanno le cose, Ethereum è particolarmente lento e può eseguire solo 15-25 transazioni al secondo con un throughput molto basso".
Ha menzionato come l'elevata domanda e il basso throughput portino al motivo successivo, ovvero commissioni di transazione gonfiate fuori controllo. Ciò potrebbe avere un impatto sul boom del mercato dei token non fungibili (NFT): "Vuoi davvero pagare mezzo ETH di gas fee solo per coniare un JPEG?"
A tal proposito, un portavoce di Solana Labs ha detto a Cointelegraph:
"Coniare un NFT ai livelli di picco può essere molto costoso. Di recente, la commissione di conio ha raggiunto 3 ETH: una cifra più costosa di molti NFT! Solana offre velocità più elevate e prezzi inferiori rispetto a Ethereum, motivo per cui sta guadagnando quote di mercato."
Ulteriore Ethereum killer, il cui token ha visto una performance eccezionale quest'anno, è Terra. Il token nativo, LUNA, ha registrato oltre il 500% di guadagni negli ultimi 90 giorni e il 5.477% da inizio anno, e attualmente viene scambiato a circa 30$.
Tali guadagni significativi spesso coincidono con lo sviluppo della piattaforma e tecnologia di base, in grado di coinvolgere più utenti e aumentare i tassi di adozione. Cointelegraph ha discusso con Lex Sokolin, co-responsabile globale fintech e capo economista di ConSensys – società di tecnologia blockchain che sostiene l'infrastruttura di Ethereum – il quale ha dichiarato:
“I protocolli DeFi sono applicazioni che crescono con il numero di utenti e di capitale. È probabile che la DeFi sarà multichain e multiuso, anche se la maggiore quantità di liquidità rimarrà garantita da Ethereum. Tuttavia, espandere e incorporare altre fonti di capitale attraverso ponti e scambi è un bene netto per l'ecosistema”.
Ethereum è attualmente in una importante fase del suo aggiornamento a Ethereum 2.0 (Eth2) — blockchain interamente Proof-of-Stake (PoS) – dopo aver integrato il London hard fork che ha portato aggiornamenti cruciali come l'EIP-1559, le cui conseguenze sono ancora molto discusse nella comunità delle criptovalute. Questa Ethereum Improvement Proposal (EIP), concordata dagli sviluppatori e dai miner, ha comportato un cambiamento nel meccanismo di pricing delle transazioni.
La modifica ha avuto un impatto principalmente sul tasso di inflazione dei token e sui ricavi da parte dei miner, poiché in seguito all'aggiornamento una parte delle gas fee viene distrutta. Secondo i dati, sono stati bruciati oltre 311.300 token ETH, per un valore di quasi 1,1 miliardi di dollari. L'attuale tasso di burn è di 2,7 milioni di token ETH all'anno, il che porterebbe il tasso di inflazione al 2,3% con l'emissione di 5,3 milioni di token all'anno.
Ethereum non è l'unica rete blockchain ad implementare questo tipo di meccanismo di prezzo, poiché Solana brucia il 50% delle sue commissioni di transazione per regolare la fornitura del token SOL. Il portavoce di Solana Labs ha inoltre affermato:
“L'aggiornamento London di Ethereum ha modificato gli incentivi per i miner. Alcuni credevano che ciò avrebbe aumentato il MEV e sono state lanciate soluzioni per affrontare questo problema, ma il costo delle transazioni su Ethereum continua a rappresentare una barriera all'ingresso."
Ethereum è ancora il re, dimostrano i dati on-chain
Anche se i token nativi di queste reti "Ethereum killer" hanno registrato guadagni impressionanti, uno sguardo più attento ai dati on-chain rivela che l'utilizzo e i volumi di Ethereum fanno ancora impallidire il resto del mercato.
Ethereum ha attualmente una capitalizzazione di mercato di oltre 400 miliardi di dollari, significativamente più alta rispetto alla concorrenza. Il network più vicino in termini di capitalizzazione è Cardano, il cui market cap è di 76 miliardi di dollari: nemmeno il 20% di Ethereum.
Secondo i dati di DappRadar, il volume totale bloccato (TVL) nei protocolli DeFi costruiti sulla blockchain di Ethereum è di poco superiore ai 100 miliardi di dollari. In termini di utilizzo, la blockchain al secondo posto è Binance Smart Chain (BSC) con un TVL di 18 miliardi di dollari, meno del 20% del TVL di Ethereum.
Samy Karim, coordinatore dell'ecosistema BSC presso l'exchange di criptovalute Binance, ha discusso con Cointelegraph delle possibilità che Ethereum mantenga la sua quota di mercato una volta completata la transizione a Eth2:
"Affinché la DeFi raggiunga l'adozione di massa, dovrà essere rapida, efficiente e decentralizzata allo stesso tempo. Ethereum è una delle prime chain compatibili con gli smart contract, in grado di sfruttare le sue comunità preesistenti per crescere una volta che Eth2 sarà disponibile. Ma è quasi impossibile prevedere la sua potenziale quota di mercato a seguito dell'aggiornamento."
Ethereum è in testa anche nel settore degli NFT. Tutte le più grandi piattaforme – OpenSea, CryptoPunks, Axie Infinity, Rarible e Decentraland – si trovano infatti su Ethereum. Molti hanno definito il mercato degli NFT una gigantesca bolla: persino il Partito Comunista Cinese ha recentemente avvertito i cittadini in merito alla bolla speculativa degli oggetti da collezione digitali. Ciononostante, il mercato continua ad espandersi.
Sokolin ha espresso il suo disaccordo su questa prospettiva, dicendo:
"Non siamo d'accordo con la categorizzazione dell'ecosistema NFT come una bolla: è una riconfigurazione della struttura dei media digitali. [...] Gli NFT offrono un percorso diverso, e avere un sistema economico significativo sta sbloccando un nuovo modello di business”.
Tuttavia, anche se questa "bolla" dovesse scoppiare, l'impatto per Ethereum sarebbe limitato. Secondo Tatibouet, "NFT o no, Ethereum è ancora il leader di mercato quando si tratta di piattaforme di smart contract. Il mercato NFT, tuttavia, ha aiutato i concorrenti a ottenere un ulteriore vantaggio."
Mentre Ethereum continua a prendere slancio verso la sua transizione finale a una blockchain PoS, la fiducia che i mercati finanziari stanno mostrando nel suo potenziale sta lentamente aumentando. Un rapporto della banca multinazionale britannica, Standard Chartered Bank, ha discusso i casi d'uso reali della blockchain e di conseguenza ha valutato ETH "strutturalmente" tra i 26.000$ e 35.000$. Attualmente ETH mostra modelli di trading rialzisti "cup and handle", con la prospettiva di raggiungere i 6.500$ nei prossimi mesi.