La popolare stablecoin Tether (USDT) è il primo token arrivato sul network layer-two "Hermez", come annunciato lunedì dalla compagnia.

Grazie alla collaborazione, le transazioni batched di USDT saranno possibili in seguito al lancio ufficiale del network Hermez, previsto per i primi mesi del 2021. David Schwartz, responsabile del progetto presso Hermez, ha spiegato a Cointelegraph:

“Il network Hermez è gestito da coordinatori permissionless che decideranno le transazioni incluse in ciascun batch, in base agli incentivi (commissioni).”

A dicembre 2020, Delphi Digital ha pubblicato un report indicando che i rollup layer-two rappresentavano meno dell’1% dell’intero volume di trading giornaliero sugli exchange decentralizzati. Hermez prevede che la piccola percentuale di trasferimenti DEX effettuati al di fuori del layer one cambierà nel 2021.

L’adozione delle soluzioni layer-two è aumentata di recente, soprattutto durante periodi di forte attività sul network di Ethereum e delle conseguenti commissioni gas costose. L’ultimo avvenimento di questo genere ha causato problemi per team pronti a lanciare i propri prodotti.

Tralasciando il boom della finanza decentralizzata, le transazioni di stablecoin Tether costituiscono una grande percentuale dell’attività sul network Ethereum. Al momento della stesura, Tether e Uniswap sono coinvolti in più di un quarto delle transazioni Ethereum negli ultimi 1.500 blocchi, secondo i dati di ETH Gas Station.

Commentando la questione della prevedibilità delle commissioni per le transazioni batched tramite zk-Rollups, un portavoce di Hermez ha spiegato:

“Le commissioni saranno prevedibili dopo il periodo di transizione iniziale, in quanto un batch è la stessa risorsa limitata di un blocco layer-one attuale, e le commissioni devono essere sufficienti per incentivare un coordinatore a includere la tua transazione nel batch. La differenza sostanziale è che ora i batch possono avere 2.000 transazioni ciascuno.”

Stando all’annuncio di Hermez, i coordinatori devono conservare HEZ, il token nativo del network, per partecipare all’elaborazione delle transazioni. Inoltre, Hermez ha precisato che il 40% del valore generato attraverso i suoi servizi verrà utilizzato per concedere finanziamenti Gitcoin per iniziative di sviluppo layer-one open source tramite il meccanismo di proof-of-donation.