Durante il suo intervento alla conferenza EthCC di Parigi, il co-fondatore e sviluppatore principale di Ethereum, Vitalik Buterin, ha esortato la comunità ad innovare oltre i confini della finanza decentralizzata.
Definendo le utility non finanziarie “la parte più interessante delle blockchain per uso generico”, Buterin si è lamentato del fatto che le applicazioni finanziarie attualmente “dominano la scena Ethereum”:
"Essere definiti dalla DeFi è meglio che essere definiti dal nulla. Ma è necessario andare oltre."
Buterin delinea diverse applicazioni non finanziarie per Ethereum, inclusi i social media decentralizzati, la verifica e convalida delle identità, nonché il finanziamento retroattivo di beni pubblici:
Andare oltre la DeFi non significa essere contro la DeFi. In realtà penso che [...] le applicazioni Ethereum più interessanti combineranno elementi finanziari e non finanziari.
Forse tra qualche anno avremo un sacco di cose davvero emozionanti [...] che forniranno tipologie di valore differenti e reali per chiunque, non solo all’interno dell’ecosistema Ethereum, ma anche al di fuori di esso.
Buterin ha già iniziato a lavorare sul finanziamento dei beni pubblici. A tal riguardo, Buterin si è impegnato a finanziare lo sviluppo della soluzione di scalabilità open-source, nota come Optimism, attraverso un protocollo di ricompense retroattivo.
Perché DeFi?
Buterin attribuisce la fissazione della comunità di Ethereum per la DeFi a due fattori principali.
In primo luogo, Vitalik ha affermato che “la finanza è l’area in cui la tecnologia centralizzata fa più schifo”, concludendo che la finanza offre un dominio più ampio per la decentralizzazione rispetto ad altre industrie centralizzate:
"Posso inviarti una e-mail centralizzata e la riceverai entro un secondo. E certo, forse varie agenzie di intelligence la leggeranno, ma almeno potresti riceverla e leggerla in un secondo. I bonifici bancari internazionali non funzionano in questo modo."
Buterin ha anche sottolineato la prevalenza di commissioni elevate:
"Per degen e trader giocatori d'azzardo, pagare alte commissioni per la DeFi non rappresenta un problema. Ma se iniziamo a parlare di un social media decentralizzato, in cui ogni tweet diventa un NFT, allora non può funzionare se hai transaction fee di 5,22$."
Tuttavia, Buterin ha affermato che la sfida delle commissioni elevate “è ormai risolta” dal crescente ecosistema di second-layer di Ethereum.
Con i lavori in corso per mitigare i costi di transazione su Ethereum, Buterin afferma che ora è il momento di iniziare a considerare come il network possa essere utilizzato per affrontare altre questioni:
"L’ecosistema di Ethereum deve espandersi oltre la semplice creazione di token che aiutano a scambiare altri token.
Se prendi solo questo aspetto isolato che è la DeFi, e continui a spingerlo all’infinito [...] otterrai solo token che ti daranno profitto dallo yield farming di altri token, a loro volta derivati finanziari ottenuti dallo yield farming di altri token ancora."
Nonostante ammetta che i derivati finanziari offrono un certo valore al settore, Buterin ha avvertito del rischio sistemico associato a prodotti derivati complessi:
"Non facciamo solo DeFi. [...] Queste cose hanno un valore fino al livello uno e al livello due, [...] ma una volta arrivato al livello sei, stai effettivamente aumentando l’instabilità finanziaria e il rischio che tutto crolli."