Il CEO di eToro, Yoni Assia, è convinto che l’attuale bull market nel settore crypto sia dovuto a molteplici fattori, tra cui la situazione economica negli Stati Uniti durante la pandemia di COVID-19 in corso:

"Credo ci sia una confluenza di circostanze che sta causando questo massimo storico, sia nelle crypto che nei mercati azionari. Stiamo assistendo a reazioni monetarie e fiscali senza precedenti da parte dei governi federali di tutto il mondo, provocando tassi d’interesse nulli e persino negativi in alcuni paesi."

A marzo 2020, Bitcoin (BTC) è crollato sotto i 4.000$ quando le misure di prevenzione contro il COVID-19 hanno conquistato le prime pagine globali. Tuttavia da allora il mercato crypto ha visto una crescita significativa, con Bitcoin a prezzi record oltre i 60.000$ e una capitalizzazione di mercato complessiva superiore ai 1.000 miliardi di dollari:

"Stiamo assistendo a una stampa di moneta senza precedenti da parte dei governi in tutto il mondo, alcuni stanno persino distribuendo assegni di sussidio diretti ai consumatori. Questo ha senza dubbio sollevato la più grande discussione nella storia dell’umanità sul valore della moneta, un dibattito da sempre molto acceso nel panorama crypto."

Bitcoin ha un’offerta massima pari a 21 milioni di monete, ma al momento non tutte sono già state distribuite. Ogni 10 minuti circa, un determinato numero di nuove monete da questa allocazione viene rilasciato nell’ecosistema come ricompensa per i miner che contribuiscono al network.

Col passare del tempo, però, il numero di monete destinate alla distribuzione diminuirà; nell’ultimo decennio, il block reward è sceso da 50 BTC a 6,5 BTC. Un giorno non entreranno più in circolazione nuove monete, nonostante la domanda degli investitori continui a crescere.

La scarsità intrinseca del network è un concetto abbastanza semplice da comprendere per la gente comune, sostiene Assia, sottolineando che le persone non ignorano l’eccessiva stampa di moneta e i bassi tassi d’interesse nei mercati fiat tradizionali. Inoltre, evidenzia che crypto e azioni sono ora più accessibili globalmente a compratori retail, stimolando un coinvolgimento di massa da persone che in precedenza potrebbero non aver partecipato:

"[La combinazione di questi fattori] ha acceso un rinnovato interesse che non si vedeva da dicembre 2017, quindi sin dal crypto rally 1.0. Non abbiamo mai visto così tanto interesse per le criptovalute come quello che osserviamo oggi, con il crypto rally 2.0 in arrivo."