La Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo ha votato a favore di misure che impongono alle banche che detengono criptovalute di mettere da parte un'ingente quantità di capitale al fine di contrastare potenziali rischi.

In un avviso del 24 gennaio, il Parlamento europeo ha annunciato che il Comitato si era detto favorevole ad apportare alcune modifiche alla Capital Requirements Regulation e Capital Requirements Directive, in relazione alle banche che detengono criptovalute. Secondo il disegno di legge, le banche sono ora tenute a detenere un "importo dell'esposizione ponderato per il rischio" fino al 1.250% del capitale esposto a crypto.

L'istituzione ha sottolineato che i cambiamenti sono in linea con le regole del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (BCBS), ovvero l'organismo responsabile degli standard bancari internazionali. Il Comitato di Basilea ha a tal proposito pubblicato documenti di consultazione nel 2019, 2021 e 2022, fornendo alle banche raccomandazioni su come approcciarsi agli asset digitali e affrontare i potenziali rischi.

La Commissione per i problemi economici e monetari ha inoltre dichiarato:

"I membri del Parlamento europeo desiderano che anche le banche rivelino la loro esposizione ai crypto-asset e ai servizi di crypto-asset, e presentino una descrizione specifica delle loro politiche di gestione del rischio relative ai crypto-asset."

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L'intero Parlamento europeo dovrà ora votare sugli emendamenti proposti affinché diventino legge. L'approvazione da parte della Commissione per i problemi economici e monetari fa seguito all'introduzione nell'ottobre del 2022 del quadro normativo Markets in Crypto-Assets (MiCA): questa legge contribuirà a fissare leggi unitarie sulle criptovalute per tutti gli Stati membri dell'UE.