La Commissione europea ha istituito una nuova unità di ricerca che indagherà sull'impatto degli algoritmi realizzati e utilizzati da importanti piattaforme online e motori di ricerca come Facebook e Google.

L'unità di ricerca, denominata European Centre for Algorithmic Transparency (ECAT), è stata inaugurata il 18 Aprile e aiuterà la Commissione a identificare e affrontare i potenziali rischi legati a queste piattaforme.

L'ECAT sarà integrato nell'attuale Joint Research Centre (JRC) dell'Unione Europea, che conduce ricerche su un'ampia gamma di argomenti, tra cui l'intelligenza artificiale (AI).

Come il design dell'edificio Las Setas di Siviglia, gli algoritmi sono strutture complesse che danno forma alla nostra esperienza online.

È su questo che stiamo lavorando all'European Centre for Algorithmic Transparency. Vogliamo rendere l'esperienza online più sicura per tutti. #DigitalEU

— European Commission (@EU_Commission) April 18, 2023

Il team sarà composto da "data scientists, esperti di IA, social scientists ed esperti legali" che analizzeranno e valuteranno gli algoritmi basati sull'IA utilizzati dalle aziende Big Tech.

I programmi basati sull'IA sono costruiti utilizzando una serie di algoritmi complessi, il che significa che l'ECAT esaminerà anche gli algoritmi alla base dei chatbot IA come ChatGPT di OpenAI, che secondo alcuni potrebbe sostituire i motori di ricerca.

4. Nuovi sistemi come il chatbot Bing di Microsoft e ChatGPT di OpenAI minacciano i motori di ricerca tradizionali come Google, il che potrebbe spiegare perché Samsung sembra stia considerando di sostituire Google con Bing come motore di ricerca predefinito.

— Debrieft (@thedebrieft) April 17, 2023

Sul suo sito web, la Commissione afferma che l'ECAT condurrà audit sulla responsabilità e la trasparenza degli algoritmi, come richiesto dal Digital Services Act (DSA) — una serie di norme dell'Unione europea applicabili a partire dal 16 Novembre 2022.

Secondo Thierry Breton, commissario UE per il mercato interno, l'ECAT "guarderà sotto il cofano" dei grandi motori di ricerca e delle piattaforme online per "vedere come funzionano i loro algoritmi e come contribuiscono alla diffusione di contenuti illegali e dannosi".

In una lettera aperta firmata il 16 Aprile, quasi una dozzina di politici dell'UE hanno chiesto uno sviluppo "sicuro" dell'IA.

I legislatori hanno chiesto a Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, e a Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, di convocare un vertice sull'IA e di concordare una serie di norme per lo sviluppo, il controllo e la diffusione di questa tecnologia.

Anche l'imprenditore tech Elon Musk ha avuto da ridire sullo sviluppo dell'IA, sostenendo, in un'intervista a Fox News del 17 Aprile, che chatbot AI come ChatGPT hanno bias di sinistra e ha dichiarato che sta sviluppando un'alternativa chiamata "TruthGPT".