Come recentemente comunicato, la nuova Autorità antiriciclaggio dell'Unione Europea (AMLA) avrà sede a Francoforte, la capitale finanziaria della Germania. L'organismo di vigilanza entrerà nel vivo del suo lavoro entro metà 2025.
L'AMLA disporrà dell'autorità di supervisionare "entità finanziarie ad alto rischio e transfrontaliere" – comprese le società crypto – se operano a livello transfrontaliero o se sono considerate ad alto rischio. Coordinerà le sue attività di supervisione con le unità di intelligence finanziaria e le autorità di regolamentazione di altri Paesi dell'UE.
Stando ad un comunicato stampa del 22 febbraio del Consiglio dell'UE e del Consiglio europeo, Francoforte è stata designata come la città scelta per la sede della nuova agenzia. In questa città ha anche sede la Banca centrale europea. La rosa di sedi alternative comprendeva Bruxelles, Dublino, Madrid, Parigi, Roma, Riga, Vilnius e Vienna.
Il consiglio generale dell'AMLA comprenderà rappresentanti delle autorità di regolamentazione e delle unità di intelligence finanziaria di tutti gli Stati membri dell'UE, mentre l'organo direttivo – il consiglio esecutivo – comprenderà il presidente e cinque membri indipendenti a tempo pieno.
Come è noto, il primo framework completo per le criptovalute dell'UE, il Markets in Crypto-Assets (MiCA), è entrato in vigore a giugno 2023, ma l'applicazione delle norme che regolano gli "asset-referenced token" e gli "e-money token", che in gran parte rientrano nell'ombrello delle stablecoin, dovrebbe entrare in vigore a giugno 2024. Le regole per i "provider di servizi di crypto-asset", che includono le piattaforme di trading, i provider di wallet e gli exchange di criptovaluta, entreranno in vigore a dicembre 2024.
Nel frattempo, l'UE è stata impegnata nell'elaborazione di normative sull'uso dell'intelligenza artificiale (IA). Il 13 febbraio, le commissioni per il mercato interno e per le libertà civili del Parlamento europeo hanno approvato l'accordo preliminare sulla legge europea sull'IA, la prima legislazione al mondo incentrata sull'IA.
La legge europea sull'IA mira a stabilire garanzie, tra cui la protezione del copyright per i creator, in risposta ai modelli generativi di IA. Inoltre, vieta le applicazioni dell'IA che rappresentano una minaccia per i diritti dei cittadini, come la categorizzazione biometrica e il social scoring. La prima votazione parlamentare sulla legge sull'IA è prevista per aprile 2024.