L'Unione Europea sta valutando l'utilizzo di importanti reti blockchain pubbliche come Ethereum e Solana per la progettazione dell'euro digitale.
Secondo quanto riportato venerdì dal Financial Times, che cita fonti vicine alla questione, la Banca Centrale Europea (BCE) sta valutando la possibilità di utilizzare una blockchain pubblica come Ethereum piuttosto che una privata per l'euro digitale.
A differenza delle blockchain private, dove i dati sono strettamente limitati alle entità autorizzate, le blockchain pubbliche come Ethereum o Solana sono aperte a tutti.
Se confermata, l'esplorazione delle blockchain pubbliche da parte della UE rappresenterebbe una pietra miliare significativa nello sviluppo dell'euro digitale, considerato che la BCE non ha ancora finalizzato il quadro tecnologico per il progetto.
Modello pubblico rispetto alle stablecoin statunitensi
L'uso di una blockchain pubblica è “sicuramente qualcosa che [i funzionari dell'UE] stanno prendendo più seriamente in considerazione ora”, ha dichiarato al FT una delle persone coinvolte nelle discussioni sull'euro digitale.
Un altro ha affermato che un euro digitale in forma privata sarebbe “molto più simile a ciò che sta facendo la banca centrale cinese rispetto a ciò che stanno facendo le aziende private negli Stati Uniti”.
La persona ha fatto specifico riferimento alla central bank digital currency (CBDC) della Cina, che viene distribuita privatamente, in contrapposizione alle stablecoin pubbliche sviluppate da aziende come Circle.
L'Europa risponde alla spinta delle stablecoin statunitensi
L'Europa è sempre più preoccupata per la spinta delle stablecoin statunitensi promossa dall'amministrazione Trump e per le sue implicazioni sull'autonomia del sistema finanziario europeo.
Ad aprile, Piero Cipollone, membro del comitato esecutivo della BCE, ha chiesto di ridurre l'uso delle stablecoin in Europa introducendo l'euro digitale, citando i rischi legati all'adozione delle stablecoin ancorate al dollaro statunitense, che dominano il mercato con una quota del 98%.
La BCE non ha ancora confermato né smentito pubblicamente se abbia iniziato a esplorare reti pubbliche specifiche come Ethereum o Solana per la creazione dell'euro digitale.
Il portavoce ha fatto riferimento ad una pagina ufficiale della BCE con domande frequenti relative all'euro digitale, in cui si afferma che l'autorità deve ancora decidere quale modello di CBDC verrà implementato.
Implicazioni sia positive che negative
Secondo Juan Ignacio Ibañez, capo dello staff della DLT Science Foundation, se la UE alla fine dovesse optare per un euro digitale pubblico, ci sarebbero implicazioni sia positive che negative.
“Dal lato positivo, un euro digitale basato su una blockchain pubblica potrebbe interagire meglio con tutte le infrastrutture sviluppate sulla blockchain in questi anni”, ha dichiarato Ibañez a Cointelegraph. Dal lato negativo, ciò introdurrebbe un “maggiore interesse da parte dello Stato nell'influenzare la governance della blockchain”, ha affermato.
La BCE deve ancora decidere se procedere con il progetto dell'euro digitale.
Secondo le informazioni ufficiali della BCE, il Consiglio direttivo della BCE dovrebbe prendere una decisione sull'emissione dell'euro digitale entro la fine del 2025.