Il regolatore europeo dei titoli ha presentato linee guida per valutare i requisiti di conoscenza e competenza del personale impiegato dai fornitori di servizi incentrati sui crypto-asset, nell'ambito delle normative europee sulle criptovalute.

Un documento di consultazione dell'European Securities and Markets Authority (ESMA), pubblicato il 17 febbraio, mira a raccogliere feedback dai soggetti interessati per elaborare linee guida dedicate alla valutazione delle competenze delle persone che forniscono consulenza e informazioni sulle criptovalute.

L'obiettivo è stabilire standard uniformi per il personale che offre consulenza, migliorando così la protezione degli investitori e rafforzando la fiducia nei mercati crypto.

Secondo le linee guida proposte, il personale deve possedere una conoscenza approfondita delle caratteristiche principali e dei rischi associati ai crypto-asset, del funzionamento del mercato e delle modalità di determinazione dei prezzi. Inoltre, deve dimostrare familiarità con la tecnologia blockchain e avere una chiara comprensione dei quadri normativi e delle implicazioni fiscali:

"Particolare attenzione deve essere prestata nell'informare sui rischi connessi ai crypto-asset caratterizzati da un'elevata complessità e volatilità."

European Union, MiCA

L'EMSA invita a presentare commenti sul suo documento di consultazione. Fonte: EMSA

Le proposte includono anche requisiti minimi per il personale, come esperienze pregresse, formazione professionale continua e una laurea in un settore pertinente.

I fornitori di servizi legati alle crypto saranno inoltre tenuti a svolgere una revisione annuale delle esigenze di sviluppo del personale, supervisionare il personale non qualificato, mantenere registri aggiornati sulle qualifiche, e condurre regolari valutazioni delle conoscenze e competenze.

Il documento rimarrà aperto alla consultazione fino al 22 aprile: l'ESMA prevede di pubblicare le linee guida definitive nel terzo trimestre del 2025.

Importanti exchange come OKX, Crypto.com e Bybit hanno già ottenuto, o stanno cercando di ottenere, licenze per operare in conformità con il regolamento MiCA in Europa.

A gennaio, l'ESMA ha invitato i fornitori di servizi crypto ad adottare misure per affrontare il problema delle stablecoin non conformi al MiCA, come USDT. Tether, dal canto suo, ha espresso delusione per la rapida rimozione del suo stablecoin da parte di alcuni exchange europei.