Stando a quanto riferito, un gruppo di controllo istituito per rispondere alle crisi finanziarie nell'Unione Europea avrebbe spinto per vietare le stablecoin multi-emissione.
Secondo un articolo di Bloomberg pubblicato martedì, la scorsa settimana lo European Systemic Risk Board ha approvato una raccomandazione per vietare alcune stablecoin emesse congiuntamente nell'UE e in altre giurisdizioni. La direttiva, sebbene non sia legalmente vincolante, potrebbe esercitare pressioni sulle autorità affinché limitino le attività degli emittenti di stablecoin come Circle e Paxos, che operano nella regione.
La mossa segnalata dal gruppo di controllo dell'UE è arrivata poche settimane dopo la richiesta di Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea (BCE), ai responsabili politici di affrontare la questione della regolamentazione crypto, sottolineando le potenziali lacune nelle stablecoin emesse da entità non UE. Anche un funzionario della banca centrale italiana ha affermato a settembre che le stablecoin multi-emissione comportano alcuni rischi per la stabilità finanziaria dell'UE.
Al momento della pubblicazione non è chiaro se la proposta di divieto delle stablecoin otterrà il sostegno delle autorità e dei legislatori che hanno i mezzi per attuarla. Alcune delle stablecoin più importanti per capitalizzazione di mercato, tra cui Tether (USDt), sono ancorate al dollaro statunitense e non all'euro.
Le autorità Europee stanno ancora studiando un euro digitale
Sebbene l'emissione di un euro digitale da parte della BCE non sia certa, i funzionari stanno valutando la possibilità di introdurlo fin dal 2021.
La scorsa settimana, nel corso di un'intervista, Piero Cipollone, membro del comitato esecutivo della BCE, ha affermato che gli Stati membri dell'UE potrebbero raggiungere un accordo sull'euro digitale “entro la fine dell'anno”, con un possibile lancio nel 2029.
“Stiamo progettando una forma di central bank money sicura, affidabile e universalmente accessibile per l'era digitale”, ha affermato Cipollone in un discorso tenuto lunedì, aggiungendo: “L'euro digitale, insieme al contante fisico, può assumere un ruolo di primo piano nel preservare la resilienza dell'Europa”.