Il 29 giugno, la privacy coin Beam ha terminato un hard fork per implementare la propria “Confidential DeFi”. Quando il fenomeno della DeFi esploderà, come si distinguerà Beam da altri sistemi come COMP e MakerDAO? Alexander Zaidelson, CEO di Beam, ha discusso con Cointelegraph delle prospettive future del progetto.

L’hard fork di Beam ha fornito la possibilità di implementare assets privati (Beam CA), che permettono di emanare token indipendenti sulla blockchain di Beam. Si tratta di una componente chiave della Confidential DeFi, che beneficia della segretezza e della scalabilità di Beam. Zaidelson ha spiegato che la Confidential DeFi è “un ecosistema per servizi finanziari che rispondono a caratteristiche di riservatezza, facilità d’uso e revisione interna”.

Zaidelson ha ammesso che altri servizi DeFi come Compound e Maker sono “strumenti finanziari molto solidi”, ma ha rifiutato il paragone tra il recente boom della DeFi e quello delle ICO nel 2017, descrivendole queste ultime come “un’idea fallace, che ha spinto la gente a credere in false promesse e perdere soldi”.

Ma ha anche sottolineato la differenza con la DeFi di Beam in questi termini:

“Si basano su Ethereum, che è l’antitesi della privacy. La Confidential DeFi di Beam offrirà funzionalità avanzate e privacy finanziaria, con grande facilità di utilizzo e la possibilità di verificare le transazioni.”

Quando gli abbiamo chiesto se la DeFi di Beam sia rivolta ad un target diverso rispetto a COMP e Maker, ha risposto che “tutti hanno bisogno di privacy, quindi, inevitabilmente, tutta l’attenzione si sposterà sulla Confidential DeFi.

Il token di governance di Compound (COMP) ha avuto un enorme successo nel periodo immediatamente successivo al lancio. In un singolo giorno di trading, COMP ha scavalcato Maker (MKR) come leader della finanza decentralizzata.