Dopo aver appreso quanto più possibile dal settore delle criptovalute e della tecnologia blockchain, la Cina entrerà in competizione con il dollaro statunitense, non con Bitcoin (BTC).

Yuan digitale per sgretolare l'egemonia del dollaro

Matthew Graham, CEO dell'azienda Sino Global Capital con sede a Pechino, ha discusso dell'imminente lancio dello yuan digitale, sostenendo che il governo cinese considera le nuove tecnologie "delle opportunità di sorpasso" per sgretolare l'egemonia del dollaro statunitense.

Durante un confronto con Michael Gu, fondatore di Boxmining, Graham ha sottolineato che non sarà affatto semplice per la Cina rendere il renminbi una valuta di portata internazionale. Tuttavia, lo yuan digitale potrebbe offrire importanti vantaggi competitivi rispetto ai metodi tradizionali:

"Swift, CHIPS, Fedwire [...] sono tutti metodi antiquati, costosi, lenti. È il 2020 ed esistono ancora transazioni che richiedono tre giorni per essere completate, che sono molto più costose di quanto dovrebbero essere.

Tutte queste tecnologie alla base di un'economia basata sul dollaro statunitense stanno iniziando a mostrare i segni dell'età. Si tratta di una grossa opportunità [per la Cina]."

Per descrivere il suo nuovo sistema di pagamento elettronico, la Cina utilizza l'acronimo DCEP (Digital Currency Electronic Payment). Michael Gu ha sottolineato che la Cina ha "preso in prestito molti aspetti tecnici della blockchain", compresi concetti come UTXO.

Lo yuan digitale non entrerà in concorrenza con Bitcoin

Ciononostante, il DCEP sarà molto diverso da blockchain pubbliche come Bitcoin. La criptovaluta sarà infatti emessa dalla Banca Popolare Cinese, e rimarrà sotto il pieno controllo delle autorità come una qualsiasi valuta legale.

Le tecnologie blockchain integrate nello yuan digitale verranno utilizzate per fini differenti. A tal proposito Gu ha citato alcuni commenti rilasciati da Zeng Peiyan, Presidente del China International Economic Exchange Center:

"Il DCEP può, in tempo reale, raccogliere dati relativi alla creazione del denaro e alla contabilità. Fornirà riferimenti utili per lo stanziamento del denaro e l'implementazione di politiche monetarie."

Graham ha poi aggiunto che il DCEP consentirà l'utilizzo di molte tecnologie all'avanguardia:

"[...] Apre le porte a molte funzionalità, come intelligenza artificiale e machine learning per il rilevamento delle frodi [...] e ci sono anche potenziali aspetti di programmabilità."

Al contrario sistemi come Fedwire, CHIPS e SWIFT, alla base di gran parte dell'economia globale basata sul dollaro, sono "tecnologie vecchie di trenta, quaranta o persino cinquant'anni, con tutti i costi e gli attriti che ne derivano."

"C'è un'opportunità di sorpasso", ha concluso Graham. "Il DCEP non ha nulla a che fare con Bitcoin. Si tratta di un tentativo di internazionalizzare il renminbi."