In data odierna un token basato su Solana che prende il nome dall'app cinese di intelligenza artificiale DeepSeek ha momentaneamente superato i 48 milioni di dollari di capitalizzazione di mercato, sostenuto da un volume di scambi pari a 150 milioni di dollari, secondo quanto riportato da Birdeye, aggregatore di dati di token su Solana.
I dati forniti dalla blockchain rivelano che il token è stato creato il 4 gennaio, settimane prima che l'applicazione di DeepSeek facesse notizia, raggiungendo la vetta della classifica dell'App Store di Apple negli Stati Uniti.
La valutazione del token si è rapidamente ridimensionata a 30 milioni di dollari al momento della stesura, nonostante gli sforzi compiuti dai suoi creatori nel collegarlo all'account X ed al sito web ufficiale di DeepSeek. Oltre 22.000 wallet sono ancora in possesso del token.
Anche un secondo token falso ha sfruttato il clamore di DeepSeek, raggiungendo rapidamente una capitalizzazione di mercato di 13 milioni di dollari con un volume di scambi di 28,5 milioni di dollari. Successivamente è scivolato a 8,6 milioni di dollari.
DeepSeek ha negato il coinvolgimento con qualsiasi criptovaluta, mettendo in guardia gli utenti da potenziali truffe.
Fonte: DeepSeek
L'ascesa dell'applicazione di intelligenza artificiale ha dominato le conversazioni in ambito crypto, con gli analisti che suggeriscono che il suo successo avrebbe contribuito a far scivolare Bitcoin al di sotto dei 100.000 dollari per la prima volta dall'insediamento del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. L'ascesa dell'app è stata percepita come una sfida al dominio degli Stati Uniti nel campo dell'intelligenza artificiale, scuotendo i mercati finanziari.
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Nel frattempo, il 23 gennaio il presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo volto a preservare la leadership degli Stati Uniti nell'IA, auspicando la realizzazione di sistemi privi di pregiudizi ideologici o agende sociali.
Falsi token e attacchi informatici su X
Ironia della sorte, il lancio del memecoin ufficiale di Trump (TRUMP) avvenuto il 20 gennaio ed il successivo debutto di un altro token intitolato alla First Lady, Melania Trump, hanno innescato un'ondata di emulatori fraudolenti.
La società di sicurezza Blockaid ha riportato un'impennata di token malevoli a marchio “Trump”, da una media di 3.300 al giorno a 6.800 nel giorno del lancio della memecoin.
Di questi, Cointelegraph ha individuato 61 token lanciati il 20 gennaio con liquidità negoziabile che sostenevano di essere i token ufficiali TRUMP o MELANIA. Tali token hanno raccolto 4,8 dollari milioni in transazioni di acquisto da 12.641 wallet.
Il famoso criminologo ZachXBT ha denunciato una crescente tendenza al raggiro, che vede gli hacker prendere di mira account X in vista per promuovere token fraudolenti. Egli ha affermato che i truffatori stiano virando dagli account governativi e politici ai profili delle celebrità.
Traduzione a cura di Walter Rizzo