Secondo quanto riportato dal portale di informazione Stuff, un presunto sito di fake news sul mondo delle criptovalute ha pubblicato un articolo che utilizza l'immagine dell'ex primo ministro della Nuova Zelanda John Key.
Secondo quanto riferito, l'annuncio promuoveva il Bitcoin (BTC) e una società chiamata "Crypto Revolt", che pare sia un sito truffa. L'articolo spiega inoltre che la pubblicità cerca di sembrare una delle pagine di notizie economiche di Stuff e "riporta un'intervista a John Key sul suo entusiasmo per il Bitcoin".
Inoltre, al posto del logo di Stuff è presente il logo "NZ Times", e tutti i link portano al sito web di Crypto Revolt. La fonte che si è imbattuta nell'annuncio riteneva sospetto l'indirizzo web, e credeva che la compagnia stessa fosse stata hackerata.
Come segnalato da Cointelegraph a dicembre del 2017, Key ha smentito le voci secondo le quali avrebbe investito nel Bitcoin. Il rumor era partito da un altro sito web di fake news, e si è poi diffuso attraverso i social media.
A settembre, la polizia neozelandese ha messo in guardia i cittadini dalle truffe online, dopo che un investitore ha perso 213.000$ a causa di una frode. A novembre, la Financial Markets Authority (FMA) della Nuova Zelanda ha aggiunto tre siti web che hanno a che fare con le valute virutali alla sua "lista nera delle truffe online", seguiti da altri tre nel mese successivo.