David Weild IV, ex vicepresidente di NASDAQ, ritiene che l'emissione di un dollaro in versione digitale sia inevitabile: il governo degli Stati Uniti dovrebbe pertanto accelerarne lo sviluppo.

Yuan digitale? Non avrà successo

Weild ritiene che lo yuan digitale non genererà molta domanda al di fuori della Cina, a causa della natura eccessivamente restrittiva del suo sistema politico. Al tempo stesso gli Stati Uniti dovrebbero smettere di temporeggiare sulla questione e offrire a loro volta una valuta nazionale digitale:

"Penso che gli Stati Uniti dovrebbero farlo. E dovrebbero farlo il prima possibile. Ma credo anche che gran parte del pianeta non sia particolarmente interessato a una valuta digitale cinese, semplicemente perché non si tratta di un Paese libero. Non puoi prevedere cosa decideranno di fare.

Ci sono persino molti cittadini cinesi che vorrebbero abbandonare il Paese a causa della natura arbitraria del suo governo."

La gente passerà al denaro digitale

Al tempo stesso, Weild ritiene che il passaggio del denaro tradizionale verso una forma puramente digitale sia inevitabile:

"Proprio come la gente è passata alle carte di credito, tutti cominceranno a comprare utilizzando criptovalute. Perché negarsi la possibilità di andare nella propria banca locale e pagare per qualcosa usando una valuta digitale? Si riducono pure i costi delle transazioni.

Ci sarà una stablecoin ancorata al valore del dollaro statunitense ed emessa dal governo federale, penso sia inevitabile."

Ciononostante, a suo parere è improbabile che questa transizione avvenga in tempi brevi.