Steven Mnuchin, Segretario al Tesoro degli Stati Uniti, non è stato l'unico legislatore che questa settimana ha discusso del futuro del denaro. Anche Tom Cotton, senatore repubblicano dell'Arkansas, ha parlato a lungo di monete digitali durante un dibattito con Judy Shelton, candidata per entrare a far parte della Board of Governors della Federal Reserve:

"Abbiamo bisogno di una valuta digitale non tanto per motivi interni agli Stati Uniti, ma per preservare la supremazia del dollaro in tutto il mondo."

Quando le è stato chiesto quale fosse il suo piano per proteggere la posizione del dollaro nei mercati internazionali, e se a suo parere fosse necessario per gli Stati Uniti lanciare una valuta digitale, Shelton ha risposto:

"Credo che si tratti di una discussione estremamente importante, e sono d'accordo con la sua valutazione: penso che dovremmo seriamente prendere in considerazione tale possibilità."

La supremazia dell'economia statunitense è a rischio?

Judy Shelton è attualmente uno dei due candidati alla Board of Governors della Fed: l'altro è Christopher Waller, Director of Research della Federal Reserve Bank di St. Louis. Shelton ha più volte espresso pareri fortemente negativi sul dollaro e sullo stato attuale dell'economia statunitense, e da parecchio tempo sostiene il ritorno al sistema aureo, abbandonato nel 1971.

Cotton ha discusso delle iniziative crypto portate avanti da aziende come Facebook e dalla banca centrale cinese. Facebook pianifica di lanciare la moneta digitale Libra entro fine anno, mentre la Banca Popolare Cinese si avvicina sempre più al completamento di una criptovaluta nazionale.

Questi progetti, provenienti sia dal settore pubblico che da quello privato, potrebbero influire negativamente sull'economia statunitense, nel caso in cui questa non riuscisse a rimanere al passo coi tempi. Per tale motivo, negli ultimi mesi le discussioni sul possibile lancio di un dollaro digitale si sono notevolmente intensificate.