Solo poche aziende con tesorerie in Bitcoin (BTC) resisteranno alla prova del tempo, evitando la pericolosa "spirale della morte" che colpirà le società detentrici di criptovalute le cui azioni vengono scambiate vicino al Net Asset Value (NAV, ovvero il totale degli asset di una società meno le sue passività). A lanciare l’allarme è un rapporto della società di venture capital Breed.
La salute di queste compagnie dipenderà dalla loro capacità di mantenere il valore delle azioni molto più alto del NAV (Multiple of Net Asset Value, o MNAV), hanno scritto gli autori del rapporto. Breed ha poi descritto le potenziali fasi del declino di un’azienda detentrice di BTC:
Il prezzo del Bitcoin scende, riducendo il MNAV e avvicinando il valore delle azioni al NAV effettivo.
Le società faticano a ottenere finanziamenti (tramite debito o capitale proprio), fondamentali per convertire dollari svalutati in un asset deflazionistici o in apprezzamento.
Con il credito che si esaurisce e il debito in scadenza, scattano le richieste di margine, costringendo le aziende a vendere BTC.
Le vendite deprimono ulteriormente il prezzo del BTC, innescando acquisizioni da parte di competitor più solidi e potenzialmente un prolungato bear market.
"Alla fine, solo poche aziende riusciranno a mantenere elevato il proprio MNAV," spiegano gli autori. "Otterranno tale risultato tramite leadership forte, esecuzione disciplinata, marketing efficace e strategie in grado di far crescere il ‘Bitcoin-per-share’, indipendentemente dalle fluttuazioni di mercato."
Questo circolo vizioso potrebbe segnare l’inizio del prossimo mercato ribassista. Tuttavia il rapporto sottolinea che, poiché la maggior parte delle aziende oggi finanzia gli acquisti con capitale proprio anziché debito, l’impatto potrebbe essere limitato.
Il finanziamento tramite capitale proprio riduce le possibili ripercussioni sul mercato, precisano gli autori. Ma se il debito dovesse diventare l’opzione più utilizzata, lo scenario potrebbe cambiare.
Oggi oltre 250 organizzazioni detengono Bitcoin
Tutto è iniziato nel 2020, quando Strategy, l’azienda di Michael Saylor, ha cominciato ad accumulare Bitcoin. Tale evento ha lanciato il trend delle tesorerie aziendali in BTC, un fenomeno che negli ultimi due anni ha conquistato sempre più adesioni.
Oggi, secondo BitcoinTreasuries, sono oltre 250 le organizzazioni che detengono Bitcoin, tra cui società private, enti governativi, ETF, fondi pensione e provider di servizi per asset digitali.