Fidelity Investments, multinazionale di servizi finanziari, ha sollecitato la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti ad approvare il suo fondo Bitcoin quotato in borsa (EFT).

L'8 settembre si è tenuto un incontro privato tra il presidente di Fidelity Digital Assets Tom Jessop, sei dirigenti dell'azienda e diversi funzionari della SEC. I dirigenti finanziari hanno esposto una serie di ragioni per cui il regolatore dovrebbe approvare il prodotto di investimento. Questi includono l'aumento della domanda degli asset digitali e prodotti correlati, la prevalenza di fondi simili in altri paesi e l'aumento dell'adozione di Bitcoin.

Una presentazione di Fidelity esposta durante l'incontro illustra i vantaggi del prodotto basato su Bitcoin, evidenziando come i regolatori dei mercati sviluppati abbiano già approvato degli Exchange Traded Products (ETP) di Bitcoin in Canada, Germania, Svizzera e Svezia.

In risposta ai commenti del mese scorso di Gary Gensler, presidente della SEC, circa le possibilità di disporre di soli prodotti futures BTC, Fidelity ha sostenuto che la stretta aderenza a una legge del 1933 che consente alle borse di quotare i prodotti o solo prodotti futures, non è necessaria in quanto il mercato è maturato.

Il Securities Act del 1933 fu approvato in seguito al crollo del mercato azionario del 1929 al fine di proteggere gli investitori stabilendo leggi contro false dichiarazioni e attività fraudolente. Fidelity ritiene che queste leggi siano troppo severe e che i mercati siano ora più trasparenti e consolidati.

“Riteniamo che i prodotti basati sui future su Bitcoin non siano un passaggio intermedio necessario prima di un ETP Bitcoin; le aziende dovrebbero essere in grado di soddisfare la domanda degli investitori per un'esposizione diretta a Bitcoin […] attraverso gli ETP, in quanto il mercato di Bitcoin è maturato e può supportarli”.

Ha inoltre affermato che il mercato ha già raggiunto "dimensioni significative" e ha una cospicua liquidità come definito dagli standard della SEC.

Nel marzo 2021, Fidelity ha presentato domanda per un prodotto Bitcoin scambiato in borsa, chiamato Wise Origin Bitcoin Trust, e da allora sono state presentate più di 20 domande simili da altre aziende. Tuttavia, il regolatore continua a procrastinare.

Il 14 settembre, l'ETF Bitwise Bitcoin Strategy è l'ultimo ad essere depositato nella lista delle richiesta alla SEC.

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Fidelity Digital Assets continua ad espandere le sue operazioni nonostante la burocrazia normativa. Secondo Bloomberg, l'azienda prevede di aumentare il numero di dipendenti dedicati alle criptovalute fino al 70% entro la fine dell'anno.

La SEC, dal canto suo, mantiene il proprio ritmo letargico. Lo stesso giorno dell'incontro con Fidelity, ha rinviato il responso (per la terza volta quest'anno) al 14 novembre per l'ETF Bitcoin Trust proposto da VanEck.