In un report pubblicato di recente intitolato Bitcoin Investment Thesis, Fidelity Digital Assets ha dimostrato come i gestori di portafoglio potrebbero aumentare la redditività stanziando fondi in Bitcoin (BTC). Inoltre, il report ipotizza che nel futuro prossimo, un maggiore interesse istituzionale potrebbe ampliare la capitalizzazione di mercato di Bitcoin per centinaia di miliardi di dollari.

Fidelity Digital Assets

Fonte: Fidelity Digital Assets.

A sostegno della tesi, Fidelity ha simulato portafogli di esempio iniziando con una allocazione predefinita di 60/40 tra titoli azionari e strumenti a reddito fisso. In seguito, i ricercatori hanno diversificato i campioni con Bitcoin con quote comprese tra l’1 e il 3 percento. In ogni scenario considerato da Fidelity, i portafogli contenenti allocazioni in Bitcoin più elevate hanno registrato performance migliori rispetto alle controparti meno diversificate.

Gli asset negativamente o scarsamente correlati con il resto del mercato forniscono benefici aggiuntivi ai gestori di portafoglio. Consentono di ridurre la volatilità senza dover sacrificare i rendimenti. I portafogli simulati che hanno continuato a detenere Bitcoin hanno tratto vantaggio dalla sua bassa correlazione con gli asset tradizionali. Comunque, il report ha ammesso che la crescente adozione di Bitcoin da parte del settore finanziario potrebbe portare a una maggiore correlazione nel futuro, riducendo così i benefici della diversificazione.

Inoltre, il report di Fidelity ha stimato la potenziale ridistribuzione di investimenti da strumenti alternativi e con reddito fisso a Bitcoin. Il mercato di questa categoria è valutato a 13.400 milioni di dollari, quindi se Bitcoin riuscisse ad acquisirne il 5%, il suo market cap aumenterebbe di 670 miliardi di dollari. Se dovesse acquisirne il 10%, la capitalizzazione crescerebbe di 1.300 miliardi di dollari. Il mercato delle obbligazione vale circa 50.300 miliardi di dollari. Se Bitcoin riuscisse a catturarne l’1%, il suo market cap riceverebbe altri 500 miliardi di dollari.

Secondo il report, i rendimenti obbligazionari in costante calo potrebbero spingere gli asset manager sempre più verso gli asset alternativi. Se le previsioni più ottimistiche dovessero materializzarsi, la capitalizzazione di Bitcoin potrebbe arrivare a 2.000 miliardi di dollari.