Filecoin (FIL) è uno dei progetti più conosciuti nel segmento dell’archiviazione all’interno del settore crypto. Nell’ultimo mese, il prezzo e la capitalizzazione di mercato di FIL hanno raggiunto nuove vette. Il 1° aprile, la moneta ha toccato un massimo di 233,68$, raggiungendo la Top 10 delle criptovalute in termini di market cap.

Fondamentalmente, Filecoin è un network decentralizzato e cloud-based dedicato all’archiviazione di dati, che consente ai suoi utenti di ricevere ricompense vendendo spazio di archiviazione in eccesso su una piattaforma open-source. Protocol Labs è il team dietro il progetto.

Anche se la permanenza di FIL nella Top 10 è stata breve, è importante sottolineare che la capitalizzazione di mercato interamente diluita di Filecoin ha segnato un massimo pari a 450 miliardi di dollari. Stiamo parlando di quasi metà dell’importante traguardo da 1.000 miliardi di dollari che recentemente Bitcoin ha mantenuto per 10 giorni consecutivi.

Negli ultimi 30 giorni, FIlecoin ha registrato un'eccezionale crescita del 440%, passando da 43$ a 180$. Il prezzo ha perso circa il 20% dal suo massimo storico raggiunto il 1° aprile, ma il fatto che sia riuscito a trovare una nuova base a livelli tre volte più alti rispetto all’inizio del rally è di per sé un’impresa incredibile.

Il 17 marzo, FIL ha ricevuto un’altra spinta dal mercato. Grayscale Investments, il punto di riferimento per quanto riguarda l’interesse istituzionale nel settore crypto, ha annunciato nuovi fondi che investiranno in cinque criptovalute. I token interessati sono LINK di Chainlink, Filecoin, Livepeer (LPT), Basic Attention Token (BAT) e Decentraland (MANA). In seguito alla notizia, il prezzo di FIL è aumentato del 40% in 48 ore, indicando una reazione positiva da parte della comunità e del mercato in generale.

Spiegando le ragioni per cui Filecoin sta attirando l’interesse istituzionale, Marie Tatibouet, chief marketing officer dell’exchange di criptovalute Gate.io, ha affermato:

“Oggi i dati sono la merce più preziosa, ed è in corso una gara per elaborare metodi più economici ed efficienti con cui archiviare dati.”

Martin Gaspar, research analyst dell’exchange CrossTower, ha spiegato a Cointelegraph il vero impatto di questo annuncio sui mercati:

“Il 5 aprile 2021, il Filecoin Trust aveva solo 8,1 milioni di dollari in asset, stando a Grayscale. È una somma molto bassa rispetto a oltre 1 miliardo di dollari in volume di trading giornaliero riportato da CoinGecko, suggerendo che ci sono altri fattori chiave dietro il rialzo del prezzo.”

Cameron Winklevoss, co-fondatore dell’exchange Gemini, ha commentato di non essere sorpreso dal “rally” del token, citando le proposte fondamentali del progetto Filecoin come “la quantità di potenza di archiviazione sul network” come le principali cause della crescita. A tal proposito, Tatibouet ha aggiunto:

“Sia Bitwise 10 Crypto Index Fund che Grayscale hanno aggiunto FIL, mentre The9 Limited e New Universal hanno realizzato investimenti da milioni di dollari nel mining di Filecoin.”

Tuttavia, ci sono molti altri fattori in gioco.

Il ruolo decisivo del mercato cinese per Filecoin

Wu Blockchain, un giornalista crypto dalla Cina, ha segnalato su Twitter che il giorno in cui FIL ha raggiunto il suo massimo storico il token ha visto volumi elevati dal più grande exchange cinese, Huobi, con un volume di trading giornaliero pari a 24,2 miliardi di dollari. Questa cifra è quasi il triplo rispetto al volume di Ether (ETH) e Bitcoin (BTC) nello stesso giorno. Gaspar ha sottolineato:

“Filecoin è popolare in Cina e gode di un forte interesse da parte dei miner cinesi, obbligati a impegnare il token FIL come collaterale e incrementandone la domanda. Inoltre, con una carenza di mining rig per BTC e ETH, il mining di Filecoin sembra essere un’alternativa attraente per questi miner.”

Stando ai dati di CoinGecko, il 9 aprile Huobi ha registrato quasi il 40% del volume di trading giornaliero di Filecoin. Questi dati supportano la tesi secondo cui l’interesse per Filecoin è attribuibile principalmente a investitori retail e miner cinesi. L’hype intorno a questo token in Cina è tale che ci sono persino poster pubblicitari di Filecoin nelle metropolitane.

Questi manifesti ricordano il fenomeno delle pubblicità su Bitcoin trovate a Soho, un quartiere di Londra, con la differenza che quelli legati a Filecoin hanno l’ovvio obiettivo di convincere investitori retail a comprare il token.

Robbie Liu, analista di mercato di OKEx Insights, il team di ricerca dell’exchange di criptovalute OKEx, ha spiegato a Cointelegraph:

“Lo sviluppo del mercato di Filecoin in Cina è molto forte, e i miner cinesi rappresentano più del 95% dei nodi di Filecoin.”

Considerando la posizione della Cina come il polo del crypto mining globale, è naturale che il mercato sia particolarmente sensibile all’economia di questo settore. Secondo Tatibouet, la forte domanda è dovuta al fatto che il mining di FIL “è molto più conveniente rispetto al mining di Bitcoin e Ethereum.

Ad agosto 2020, il governo cinese ha annunciato il suo nuovo piano per l’infrastruttura internet che si concentrerà sull’innovazione nell’ambito di 5G, intelligenza artificiale e Internet of Things. Questo programma potrebbe influenzare potenzialmente l’ecosistema di Filecoin, in quanto l’archiviazione cloud decentralizzata si allinea al piano.

Inoltre, secondo alcuni report non confermati, i funzionari del governo cinese stanno incoraggiando quasi ufficialmente il mining di Filecoin, in quanto la soluzione di cloud storage decentralizzata si integra perfettamente con la visione della Cina per un’infrastruttura internet locale.

Il futuro di Filecoin

Un altro motivo dietro la crescente domanda di Filecoin è il taglio della produzione programmato per il 15 aprile. A proposito del cambiamento che influenzerà l’equilibrio tra domanda e offerta, Liu ha spiegato:

“Il picco del prezzo di FIL è prevalentemente il risultato della speculazione in vista del taglio della produzione del 15 aprile. Attualmente il protocollo distribuisce 648.000 FIL al giorno, ma dopo il 15 aprile la produzione diminuirà a 365.000 FIL al giorno.”

Quindi, in seguito alla pubblicazione del Simple Agreement for Future Tokensche avverrà il 15 aprile, la produzione giornaliera di FIL verrà tagliata del 43,2%. Al momento della stesura, l’offerta in circolazione di FIL ammonta a 65,7 milioni di token, con l’offerta massima fissata a 2 miliardi di unità. Di conseguenza, un calo così drastico nella produzione giornaliera potrebbe creare la percezione di scarsità per il token, spingendo investitori retail e miner a comprare altre monete in vista della riduzione dell’afflusso giornaliero di FIL in arrivo.

Un’altra caratteristica interessante della tokenomics di Filecoin è il suo meccanismo integrato in cui i miner devono acquistare più token per minare più FIL, che agisce anche come utility token e governance token all’interno dell’ecosistema. Questo meccanismo scoraggia la vendita di FIL nel mercato, incentivando i possessori del token con una maggiore potenza di mining.

La natura dell’offerta di Filecoin pone il progetto in diretta competizione con giganti tecnologici come Google, Amazon Web Services e Alibaba. Dato che Filecoin è un network aperto basato su blockchain, l’archivio di dati non può essere alterato e lo spazio di archiviazione disponibile è teoricamente illimitato.

Tuttavia, è importante tenere presente che i servizi di Amazon, Google e altri colossi tecnologici sono consolidati e rispondono alle esigenze retail e istituzionali sin dalla creazione di cloud storage e cloud computing come servizi. Liu crede che sia ancora troppo presto per stabilire se Filecoin può competere con i giganti:

“Anche se le prospettive rimangono positive, le soluzioni istituzionali si basano su molto più del semplice spazio di archiviazione. C’è la necessità di gestione operativa e supporto tecnico per ospitare completamente i loro servizi sul cloud.”

Inoltre, Gaspar ha delineato i fattori che il team di Filecoin dovrà considerare prima di iniziare davvero a competere con i leader in questo settore:

“Filecoin dovrà garantire che il suo network rimane online, i file sono archiviati sicuramente e accessibili, e i rischi e costi dell’archiviazione di dati sono più bassi rispetto a una soluzione centralizzata.”

Resta però da vedere come la domanda del token FIL si evolverà dopo il taglio della produzione pianificato.