La società di servizi finanziari First Trust rappresenta l'ultima società ad avanzare un fondo negoziato in borsa su Bitcoin (BTC) ma, in questo caso, non si tratterebbe di un ETF spot.
Il 14 dicembre, First Trust ha depositato il modulo N1-A presso la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti al fine di introdurre un nuovo prodotto legato a Bitcoin, denominato First Trust Bitcoin Buffer ETF.
Secondo il prospetto informativo, il fondo è progettato per partecipare ai rendimenti positivi del prezzo – al lordo di fee e spese – del Grayscale Bitcoin Trust o di un altro prodotto negoziato in borsa (ETP) che fornisce un'esposizione alla performance di Bitcoin.
A differenza di un ETF spot, vincolato alla performance dell'asset, un buffer (cuscinetto) ETF si avvale di opzioni per perseguire un risultato d'investimento definito.
Un buffer ETF è progettato per proteggere gli investitori dalle perdite dovute ai ribassi del mercato, ponendo un limite alla crescita di un titolo in un periodo definito. Conosciuti anche come "ETF a risultato definito", i buffer ETF utilizzano le opzioni per garantire un risultato di investimento, tentando di fornire un livello mirato di protezione dai ribassi nel caso in cui i mercati registrino rendimenti negativi.
L'analista ETF di Bloomberg James Seyffart ha commentato su X (ex Twitter) a proposito del First Trust Bitcoin Buffer ETF, affermando che questi tipi di fondi tutelino da una determinata percentuale di perdite al ribasso con un tetto massimo al rialzo.
"Nelle prossime settimane ci aspettiamo di assistere ad altre proposte nel settore, con strategie uniche e differenziate che offrano esposizione a Bitcoin", ha aggiunto Seyffart.

Il Bitcoin Buffer ETF di First Trust costituisce uno dei primi ETF di questo tipo depositati presso la SEC statunitense. Secondo i dati di ETF.com, al momento della stesura sono 139 i buffer ETF negoziati sui mercati statunitensi, con un patrimonio totale in gestione pari a 32,54 miliardi di dollari. I buffer ETF possono appartenere ad asset class come l'azionario, le materie prime e il reddito fisso.
Negli ultimi anni i buffer ETF sono aumentati a dismisura, tanto che il più grande emittente di ETF al mondo, BlackRock, ha lanciato i suoi primi buffer ETF di iShares a giugno 2023. I nuovi prodotti, l'iShares Large Cap Moderate Buffer ETF (IVVM) e l'iShares Large Cap Deep Buffer ETF (IVVB), hanno guadagnato rispettivamente circa il 5% e il 2% dal lancio, stando a TradingView.
Nonostante le capacità, un buffer ETF non garantisce comunque una protezione completa, come si potrebbe supporre. "Potreste perdere una parte o tutto il vostro denaro investendo nel Fondo. Il fondo ha caratteristiche diverse da molti altri prodotti d'investimento tipici e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori", precisa la nota di First Fund.
"Non vi è alcuna garanzia che il fondo abbia successo nella sua strategia di fornire una protezione al ribasso contro le perdite dell'ETF sottostante", riporta Jay Jacobs, esperto di ETF di BlackRock, in "5 domande sui buffer ETF". Peraltro, un buffer ETF non fornisce una protezione del capitale o del non-principio, il che significa che un investitore potrebbe comunque perdere l'intero investimento.

Traduzione a cura di Walter Rizzo