Il provider di indici globali FTSE Russell ha stretto una partnership con Chainlink per pubblicare i propri indici di riferimento azionari e di asset digitali onchain, sottolineando come la tecnologia blockchain venga utilizzata per fornire dati di mercato di livello istituzionale.
Lunedì Chainlink ha annunciato che i dati relativi agli indici small cap Russell 1000, Russell 2000 e Russell 3000, al FTSE 100 Index e a diversi benchmark di asset digitali saranno resi disponibili su più blockchain tramite DataLink, un servizio di pubblicazione di livello istituzionale alimentato dalla rete di oracoli.
Gli indici Russell, ampiamente utilizzati come benchmark per i titoli azionari statunitensi a piccola e media capitalizzazione, muovono oltre 18.000 miliardi di dollari in asset a livello globale.
Fiona Bassett, CEO di FTSE Russell, ha affermato che questa mossa fa parte della strategia aziendale volta a promuovere “l'innovazione nel campo degli asset tokenizzati” e degli exchange-traded fund.
Come riportato da Cointelegraph, a gennaio FTSE Russell ha introdotto una serie di indici di asset digitali attraverso una partnership con SonarX, con l'obiettivo di fornire agli investitori istituzionali benchmark standardizzati per il mercato crypto.
Nel 2023, FTSE Russell ha collaborato con il digital asset manager Grayscale per lanciare cinque indici che classificano il mercato delle criptovalute per settori, incluse piattaforme di smart contract, utility e prodotti di consumo.
L'adozione istituzionale della tecnologia blockchain guadagna terreno
FTSE Russell è una delle principali istituzioni finanziarie interessate alla tecnologia blockchain per applicazioni quali tokenizzazione, regolamento e integrazione delle stablecoin. Come riportato recentemente da Cointelegraph, JPMorgan ha ampliato i propri sforzi di tokenizzazione attraverso la blockchain privata Kinexys, portando i fondi di private equity onchain.
Anche Goldman Sachs e BNY hanno iniziato a offrire ai propri clienti fondi del mercato monetario tokenizzati, con regolamento 24 ore su 24 e tracciabilità della proprietà onchain.
Ad aprile, il gigante bancario statunitense Citigroup ha affermato che il crescente interesse istituzionale per la blockchain è alimentato in parte da un contesto normativo più chiaro, in particolare per quanto riguarda le stablecoin.
“Il principale catalizzatore della loro maggiore accettazione potrebbe essere la chiarezza normativa negli Stati Uniti, che consentirebbe una maggiore integrazione delle stablecoin in particolare, e della blockchain in generale, nel sistema finanziario esistente”, ha affermato Citi.